Quando si opera di epicondilite?

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Quando si opera di epicondilite?

Quando si opera di epicondilite?

Non esiste un tempo standard oltre cui operare, ma verosimilmente dopo 6 mesi o un anno in cui nessun trattamento ha avuto alcun effetto si procede ad un intervento chirurgico direttamente sui muscoli che si inseriscono sull'epicondilo laterale del gomito.

Quanto dura un intervento al gomito?

La durata dell'operazione è variabile, nella maggior parte dei casi l'intervento dura circa 3 ore. La permanenza del paziente in sala operatoria è anche più lunga per i tempi necessari per la preparazione all'intervento e per il periodo di valutazione post-operatoria al termine dell'intervento stesso.

Quale specialista cura l'epicondilite?

Per il trattamento dell'epicondilite esistono diverse tecniche terapeutiche. Innanzitutto in presenza di sintomi dolorosi persistenti è opportuno consultare il proprio medico o un ortopedico.

Come riabilitare il gomito?

Solleva il braccio che ti disturba e piega il gomito. Il palmo dovrebbe essere rivolto verso di te. Con l'altra mano, spingere delicatamente la parte posteriore dell'avambraccio interessato. Premi la mano verso la spalla fino a quando senti un allungamento nella parte posteriore del braccio.

Come va curata l'epicondilite?

Trattamenti medici: tecnologici (onde d'urto, ultrasuoni, tecar ecc), crioterapia (se la compromissione riguarda la porzione muscolare) o terapia col calore (se il danno è esclusivamente a carico dei tendini) a seconda dei casi. Uso dei tutori: ad esempio gomitiere; sono un palliativo ma possono diminuire i sintomi.

Quali sono le terapie per combattere l’epicondilite?

  • Numerose sono le terapie utilizzate per combattere l’epicondilite: terapia topica con antinfiammatori sotto forma di pomata, gel o schiuma, applicazioni di ultrasuoni, ionoforesi, crioterapia, magnetoterapia, terapia con onde d’urto, laserterapia, tecarterapia, mesoterapia, infiltrazioni locali con corticosteroidi.

Quali sono i sintomi dell’epicondilo?

  • Il dolore sull’epicondilo nell’esecuzione di alcuni movimenti come l’estensione del polso, il dolore palpatorio sull’epicondilo, il test di Mills (flessione passiva del polso) e il test di Cotzen (estensione attiva contrastata del polso) sono tutti segni evidenti di tale infiammazione. Gli esami strumentali come ecografia, radiografia, TAC, ...

Come si procede con un osteotomia parziale del epicondilo?

  • Si procede con un osteotomia parziale del epicondilo (piccola incisione proprio deul tessuto osseo) che viene sostanzialmente decorticato per favorire una migliore guarigione dei tendini e adesione al punto di inserzione. In alcuni casi viene aperta l’articolazione e si esegue una sinovectomia, ovvero una asportazione della sinovia.

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