Che cosa si intende con il termine retorica?
Che cosa si intende con il termine retorica?
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. La retorica è, da questo punto di vista, lo studio formale dei metodi che si seguono nel trattare il linguaggio con finalità specifiche. ...
Che funzione svolge l anafora?
L'anafora (dal greco ἀναφορά, anaphorá, «ripresa», da aná, "indietro" o "di nuovo", e phéro, "io porto") è una figura retorica che consiste nel ripetere una o più parole all'inizio di frasi o di versi successivi, per sottolineare un'immagine o un concetto: si tratta del modulo tipico della ripetizione.
Perché si chiamano figure retoriche?
La "figura retorica" è un forma di espressione letteraria il cui scopo è creare un effetto - di significato o anche solo sonoro - all'interno di una frase. Il linguaggio quindi risulta artificiale, quasi forzato, rispetto alla lingua comunemente parlata. Si parla addirittura di deviazione dalla comune espressione.
Chi parla di retorica?
Retorica (Aristotele)
Retorica | |
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Autore | Aristotele |
1ª ed. originale | IV secolo a.C. |
Editio princeps | Parigi, Johannes Stoll e Petrus Wagner, 1475 |
Genere | trattato |
Cosa è la figura retorica?
- La figura retorica (spesso anche semplicemente figura; in greco σχῆμα, schêma; in latino figura, da fingo, 'plasmo' ), in retorica, è, fin dalle sue forme classiche, qualsiasi artificio nel discorso volto a creare un particolare effetto.
Come si intende la retorica?
- In termini generali, la retorica può essere intesa come un metodo di organizzazione del linguaggio naturale, non simbolico, secondo un criterio per il quale ad una proposizione segua una conclusione. Lo scopo della retorica è la persuasione, intesa come approvazione della tesi dell'oratore da parte di uno specifico uditorio.
Quali sono i stili della retorica classica?
- L'espressione varia a seconda degli argomenti e della situazione in cui il discorso deve essere pronunciato. Per questo motivo, la retorica classica distingue tre stili ( genera elocutionis ): nobile o sublime ( genus sublime o grave ), umile ( genus humile o tenue ), medio o moderato ( genus medium ).
Chi sono i padri della retorica?
- Corace e il suo discepolo Tisia vengono sovente indicati come i «padri» della retorica, sebbene la testimonianza di Cicerone ci informi che essa doveva essere conosciuta in Sicilia fin da tempi remoti: il loro merito sta dunque nell'aver teorizzato «con metodo e precettistica» quella che era un'antica pratica.