Quanto dura la multiproprietà?

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Quanto dura la multiproprietà?

Quanto dura la multiproprietà?

Lgs. n. 427/98, definisce il contratto di multiproprietà un contratto di durata superiore a un anno tramite il quale un consumatore acquisisce, a titolo oneroso, il diritto di godimento su uno o più alloggi per il pernottamento per più di un periodo di occupazione.

Cosa significa comprare una multiproprietà?

La multiproprietà immobiliare consiste nell'acquisto da parte del singolo della quota di proprietà di un immobile (ad es., un appartamento in città, una villa in campagna o una casa al mare), insieme al diritto perpetuo ed imprescrittibile all'uso pieno ed esclusivo dell'alloggio in un periodo predeterminato ogni anno.

Come si ripartiscono le spese condominiali nella multiproprietà?

Sorge infatti un problema: nel condominio di multiproprietà tutti debbono essere convocati alle assemblee condominiali, ma solo uno dei comproprietari del singolo appartamento ha diritto di voto, che non può essere frazionato tra di essi.

Come recedere da una multiproprietà?

La cosa migliore da fare è quella di rivolgersi ad un notaio. Occorrerà dunque redigere, grazie all'intervento di questa figura professionale, un atto di rinuncia. Tale atto, può preliminarmente essere redatto anche dal proprietario, che lo farà in un secondo momento autenticare proprio dal notaio.

Come rinunciare alla multiproprietà?

L'atto di rinuncia alla multiproprietà non è altro che un atto pubblico redatto da un notaio, oppure direttamente dal proprietario, tramite scrittura privata autenticata. Il notaio avrà il compito di trascrivere l'atto sui registri immobiliari.

Come dichiarare una multiproprietà?

Dovrà riportare la rendita catastale che risulta dall'atto di acquisto, il codice di utilizzo 2 relativo alle seconde case, il numero di giorni, e la percentuale di possesso in questo caso divisa a metà poichè lei e suo marito siete comproprietari.

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