Quali legumi coltivare?
Quali legumi coltivare?
Abbiamo già trattato in modo approfondito le coltivazioni dei legumi oggi più importanti:
- Ceci.
- Fave e favino.
- Lupino.
- Fagioli e fagiolini.
- Piselli.
- Lenticchie.
- Arachidi.
- Soia.
Cosa sono i legumi e come si coltivano?
I legumi sono ortaggi da seme, fondamentali nell'orto per la loro importanza all'interno di ogni corretto ciclo di rotazione delle colture. Per questo è importante imparare come coltivarli, soprattutto per chi fa l'orto biologico e non utilizza quindi fertilizzanti chimici.
Dove si coltivano i legumi?
5 luoghi d'Italia dove i legumi sono davvero speciali
- CAMPANIA - CECI DI CICERALE.
- ABRUZZO - FAGIOLI SOCERE E NORE DELLA MAIELLA.
- UMBRIA - LENTICCHIE DI COLFIORITO.
- PIEMONTE - FAGIOLI DI CUNEO.
Cosa piantare vicino ai legumi?
Legumi e aneto. L'aneto è una pianta aromatica repellente verso gli afidi, in particolare sgradito all'afide nero. Per questo è un buon vicino per i legumi, in particolare le fave. Lo sviluppo fogliare dell'aneto è favorito dall'azoto apportato dai legumi.
Quando piantare i legumi?
Passate le ultime gelate, a seconda del luogo in cui ci troviamo possiamo seminare i fagioli da fine marzo fino a giugno / luglio. Una buona pratica per orti familiari è fare una semina a scalare ogni 15-20 giorni così da ritrovarsi un raccolto costante fino all'autunno.
Quanto tempo ci vuole per germogliare i ceci?
Tempo di germogliazione e fuoriuscita della plantula dal terreno 8-10 giorni. Quantità di seme per ettaro 50-80 kg.
Dove si coltivano i legumi in Italia?
Un dato allarmante e controproducente per il nostro paese che risulta invece possedere un clima perfetto per la coltivazione dei legumi. Più del 60% delle leguminose è coltivato in Sicilia, Abruzzo, Toscana, Marche e Puglia.
Dove vengono coltivati i fagioli?
I fagioli appartengono alla famiglia delle papilionaceae. Tutte le specie in coltivazione crescono spontanee nei paesi tropicali mentre in Europa sono stati introdotti dall'America due tipi che riescono a crescere spontaneamente: il phaseolus vulgaris ed il phaseolus coccineus.