Cosa può causare il prurito?
Cosa può causare il prurito?
La manifestazione di prurito può essere segno di diverse condizioni: allergie da contatto, intolleranze alimentari, dermatiti, lesioni cutanee di vario tipo, malattie renali, malattie epatiche, malattie endocrine, edema, neoplasie (morbo di Hodgkin), malattie infettive (morbillo, varicella), malattie neurologiche.
Come capire se ci sono problemi al fegato?
Nella maggior parte dei casi non c'è da allarmarsi ma è bene conoscere 10 possibili sintomi di problemi epatici da non sottovalutare:
- Pelle e occhi gialli.
- Urina molto scura.
- Prurito alla pelle.
- Comparsa di lividi.
- Stanchezza cronica.
- Oscillazioni di peso.
- Febbre alta.
- Feci chiare o che tendono al giallo.
Come si manifesta il prurito sulla pelle?
- Oltre ad essere un sintomo tipico di problematiche della pelle, in qualche caso, il prurito può segnalare la presenza di malattie sistemiche più severe. A seconda della causa scatenate, la sensazione pruriginosa può associarsi ad altri sintomi , tra cui bruciore, gonfiore, comparsa di vescicole, intorpidimento o formicolio.
Quali sono le possibili cause del prurito?
- Considerato l'ampio spettro delle possibili cause, le caratteristiche del prurito e l'insorgenza di questo sintomo in rapporto ad altre manifestazioni sono importanti per la diagnosi differenziale. A seconda della causa, il prurito può essere curato con un trattamento specifico e mirato.
Come si valuta il prurito?
- La valutazione clinica del prurito è abbastanza complessa: lo spettro delle possibili cause è molto ampio, pertanto un'analisi delle sue caratteristiche e di eventuali sintomi associati è necessaria per interpretare questa manifestazione, capirne l'origine e la sua gravità. Anamnesi e valutazione dei sintomi.
Quali sono i mediatori del prurito?
- Un complesso sistema di regolazione e conduzione dello stimolo attraverso fibre e recettori nervosi di vario tipo interviene, infatti, nell'elaborazione del prurito da parte del sistema nervoso centrale. L' istamina è uno dei mediatori più significativi e, storicamente, è considerata la " molecola del prurito ".