Come si presenta oggi la diga del Vajont?

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Come si presenta oggi la diga del Vajont?

Come si presenta oggi la diga del Vajont?

Oggi nella diga non c'è più acqua. Quello che rimane, come si può vedere nel video realizzato da Alessandro Menafra, è la frana precipitata nell'invaso dal monte Toc a ricordare la tragedia di quel 9 ottobre.

Dove è stata ricostruita Longarone?

Il 14 marzo del 1964 il consiglio comunale approva il Piano regolatore generale per la ricostruzione di Longarone e Castellavazzo. Lo ha preparato un'equipe di architetti di rilevanza nazionale, coordinati da Giuseppe Samonà.

Come si chiama la valle di Longarone?

Geografia fisica Il territorio si trova lungo la valle del Piave, a sud si apre sull'Alpago e la Valbelluna, a nord presso il confine comunale con Ospitale inizia il territorio del Cadore. A ovest inizia il canale del Torrente Maè, che presso la frazione di Soffranco, immette nel territorio del Zoldano.

Quanto era alta l'onda di Longarone?

La sua altezza era di 262 metri, era larga 190 metri, aveva uno spessore alla base di 22 metri e una profondità di 3 metri e mezzo. Cifre enormi per l'epoca. Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963, un'enorme frana precipita all'interno della diga.

Chi ha pagato per il disastro del Vajont?

Sette anni dopo, il 3 dicembre 1982, la Corte d'Appello di Firenze ribalta la sentenza precedente, condannando in solido ENEL e Montedison al risarcimento dei danni sofferti dallo Stato e la Montedison per i danni subiti dal comune di Longarone.

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