Chi paga le tasse quando c'è l'usufrutto?

Sommario

Chi paga le tasse quando c'è l'usufrutto?

Chi paga le tasse quando c'è l'usufrutto?

Se ci si chiede, in caso di usufrutto, chi paga le spese e le tasse la risposta è che l'Imu, la Tari e la Tasi spettano all'usufruttuario, mentre le spese sono a carico del nudo proprietario se sono straordinarie, mentre sono a carico dell'usufruttuario se sono spese relative a lavori di ordinaria manutenzione.

Quali spese competono all usufruttuario?

Sono a carico dell'usufruttuario tutte le spese relative alla custodia, all'amministrazione e alla manutenzione ordinaria della cosa: così pure devono essere sostenute dall'usufruttuario le riparazioni straordinarie, rese necessarie dall'inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione (art. 1004 del c.c.).

Quali spese paga il nudo proprietario?

Spetta invece al nudo proprietario pagare tutte le spese condominiali che ineriscono alla manutenzione straordinaria come quelle relative alle riparazioni dell'edificio o alle innovazioni. Il diritto di voto in assemblea spetta dell'usufruttuario.

Quali sono le spese straordinarie casa?

Le spese di manutenzione straordinaria comprendono, innanzitutto, quelle relative alle riparazioni conseguenti a un danno imprevedibile, oppure quelle il cui costo risulta sproporzionato se confrontato al canone di locazione pattuito tra le parti.

Chi stipula il contratto di usufrutto?

L'usufrutto è un diritto che comporta il frazionamento del diritto di proprietà. In base a esso il pieno proprietario di un immobile concede a un altro soggetto, chiamato usufruttuario, il diritto di usare lo stesso e di trarne ogni utilità.

Quanto deve pagare l'usufruttuario?

  • L'usufruttuario deve pagare Imu e Tasi per la sua quota, come se fosse un inquilino, mentre il nudo proprietario è esentato; stesso discorso per IRPEF e cedolare secca se l'immobile viene affittato.

Cosa significa l’usufrutto?

  • L’usufrutto attribuisce al titolare il pieno godimento di un bene che resta tuttavia di proprietà del soggetto cedente. In capo a quest’ultimo residua quella che viene definita “nuda proprietà”, ossia una proprietà che, però, nei fatti, è svuotata di tutte le facoltà di utilizzo e godimento che, invece, spettano all’usufruttuario.

Quali sono gli atti costitutivi del diritto di usufrutto?

  • Gli atti costitutivi del diritto di usufrutto sono soggetti a registrazione in termine fisso. Se la costituzione del diritto di usufrutto a titolo oneroso è soggetta ad iva, cioè posta in essere da un soggetto iva, l’imposta di registro è sempre dovuta in misura fissa.

Come si estende l’usufrutto e i frutti?

  • Estensione dell’usufrutto e frutti. L’usufrutto si estende a tutte le accessioni della cosa. Se il proprietario dopo l’inizio dell’usufrutto, con il consenso dell’usufruttuario, ha fatto nel fondo costruzioni o piantagioni, l’usufruttuario è tenuto a corrispondere gli interessi sulle somme impiegate.

Post correlati: