Come si capisce se si ha la pertosse?

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Come si capisce se si ha la pertosse?

Come si capisce se si ha la pertosse?

La diagnosi si basa sul tampone nasofaringeo, sul test della PCR (Polymerase Chain Reaction), e sulle analisi sierologiche. La terapia antibiotica si basa sui macrolidi. La pertosse è endemica in tutto il mondo.

Come riconoscere la pertosse negli adulti?

I caratteristici sintomi della fase catarrale della pertosse sono:

  • Tosse catarrosa. Resistente ai comuni sedativi, col passare dei giorni, diviene sempre più stizzosa e frequente;
  • Febbre;
  • Naso che cola(rinorrea);
  • Febbre;
  • Congestione nasale;
  • Mal di gola;
  • Occhi arrossatie lacrimanti;
  • Debolezza e malessere generale.

Cosa fare in caso di pertosse?

La terapia consiste di antibiotici, spesso l'eritromicina. Se viene preso prima della fase parossistica, l'antibiotico abbrevia il tempo di contagiosità e la durata della malattia, ma i sintomi non sempre vengono ridotti. Per alleviare i sintomi, vengono prescritti anche antitussivi, sedativi, antispasmodici.

Come funziona il vaccino pertosse?

Grazie al vaccino anti pertosse, quindi, si creano degli anticorpi contro lo Bordetella pertussis, sfruttando parti di quest'ultimo sufficienti a stimolare il sistema immunitario, ma non altrettanto sufficienti a causare la malattia infettiva associata.

Quali sono i sintomi dello stadio catarrale della pertosse?

Lo stadio catarrale, della durata di circa 1-2 settimane, esordisce con sintomi che assomigliano ad un comune raffreddore: naso che cola, starnuti, lacrimazione, tosse occasionale e moderata. Raramente si può avere la comparsa di febbre non elevata, ma più di frequente la febbre è del tutto assente.

Chi ha avuto la pertosse e immune?

Sì, perché a differenza delle altre malattie infantili, l'immunità data dalla malattia non è perenne, ma si riduce progressivamente nel tempo.

Chi è a rischio di contrarre la pertosse?

La pertosse, detta anche tosse canina, è una malattia infettiva causata dal batterio Bordetella pertussis. La malattia colpisce tutte le età, ma interessa prevalentemente i bambini di età inferiore ai 5 anni; i lattanti con meno di 6 mesi sono più a rischio di contrarre una forma severa della malattia.

Quante volte si può prendere la pertosse?

Al fine di garantire un'immunizzazione duratura nel tempo, si procede con due richiami attraverso il vaccino trivalente difterite-tetano-pertosse (Dtp), uno a sei anni e un altro tra i 12 e i 18 anni.

Quali sono le più frequenti sorgenti di infezione per la pertosse in ambito familiare?

È stato evidenziato che quando si verifica un caso di pertosse in un neonato/lattante, i contatti familiari, in particolare i genitori, rappresentano la principale sorgente di infezione 17 18.

Dove si fa il vaccino pertosse in gravidanza?

Esattamente come in tutte le altre categorie di persone (a eccezione dei bambini di età inferiore a 1 anno), la somministrazione del vaccino anti pertosse nella donna incinta avviene tramite un'iniezione intramuscolo a livello del braccio. Per tale iniezione trova impiego una sorta di siringa.

Come si può prevenire la pertosse?

  • Prevenzione. Il modo migliore per prevenire la pertosse è la vaccinazione in età infantile. Il vaccino esavalente viene, in genere, somministrato entro il primo anno di vita (Leggi la Bufala) e protegge da difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B (HB) ed Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) (Leggi la Bufala).

Quali sono le dosi da somministrare per la pertosse?

  • La prevenzione avviene principalmente con la vaccinazione, grazie al vaccino della pertosse. L'immunizzazione iniziale è raccomandata tra le sei e otto settimane di età, con quattro dosi da somministrare nei primi due anni di vita.

Qual è l'immunizzazione attiva contro la pertosse?

  • L'immunizzazione attiva contro la pertosse è parte dei cicli vaccinali standard. Vengono somministrate cinque dosi di vaccino di pertosse acellulare (in genere combinato con difterite-tetano-pertosse) a 2, 4 e 6 mesi di età; i richiami vengono somministrati a 15-18 mesi e a 4-6 anni.

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