Cosa mangiare per far scendere la glicemia?

Sommario

Cosa mangiare per far scendere la glicemia?

Cosa mangiare per far scendere la glicemia?

Alimentazione per abbassare la glicemia alta

  • a basso indice glicemico, come frutta poco zuccherata, legumi interi, cereali integrali arricchiti con fibre solubili come l'inulina;
  • scarsamente calorici, quali ortaggi del calibro di lattuga, finocchi, zucchine, radicchio;

Cosa mangiare a colazione per non far alzare la glicemia?

Un esempio di colazione sana a basso indice glicemico consiste in un uovo strapazzato accompagnato da pane integrale e un frutto. Oppure si può optare per uno yogurt greco con muesli integrale e non zuccherato, frutta e una tazza di tè verde.

Come si fa a far scendere la glicata?

Limita il consumo di zuccheri (in particolare quelli semplici) e grassi saturi, cercando di avere regolarità nei pasti e un'alimentazione quotidiana ricca di fibre. Le fibre, infatti, permettono di far assorbire zuccheri e amidi al nostro corpo in modo più lento, evitando picchi glicemici.

Quale frutta abbassa la glicemia?

Via libera a mele, pere, nespole, fragole, albicocche, arance, pesche e lamponi. Per la glicemia alta attenzione invece a banane, uva e frutta secca.

Perché la mattina la glicemia è alta?

Il fenomeno dell'alba consiste in un aumento naturale della glicemia, che si verifica tra le 4 e le 8 del mattino, a causa dei cambiamenti ormonali, che preparano il nostro al risveglio e alle varie attività della giornata.

Chi ha il diabete può mangiare il cornetto integrale?

Chi soffre di diabete (o in generale chi soffre di una condizione di iperglicemia a digiuno come i prediabetici), deve abbandonare la classica colazione del bar (caffè o cappuccino e cornetto) e non può iniziare la giornata con le torte, biscotti o merendine tradizionali piene di zuccheri e di conservanti.

Quando la glicata diventa pericolosa?

Nel paziente diabetico non dovrebbero superare il 7%; valori poi uguali o superiori all'8% ci indicano che il paziente è fuori controllo e che il suo rischio di sviluppare le complicanze del diabete (cardiovascolari, renali, oculari) è elevato.

Post correlati: