Cosa pensa il narratore di Don Abbondio?
Cosa pensa il narratore di Don Abbondio?
L'autore non vede di buon occhio il curato che rappresenta il falso potere spirituale: infatti, lui più che dei diritti dei suoi fedeli, pensa a se stesso: quando c'era una disputa in paese lui non esprimeva nessuna opinione e se proprio era costretto si schierava dalla parte del più forte.
Cosa pensa il narratore di Renzo?
Nei primi capitoli, il narratore lo fa apparire come un giovane schietto e coraggioso, preda di forti cambiamenti di stato d'animo e caratterizzato da una forte sete di giustizia.
Che cosa chiedono i bravi a Don Abbondio Chi li manda?
Don Abbondio si ferma, i due bravi gli si rivolgono con tono intimidatorio e imperativo, il primo bravo in forma più rispettosa mentre l'altro in versione apertamente sgarbata e violenta (e non si trattiene neppure dal bestemmiare di fronte al religioso), ordinadogli con tono minaccioso di non celebrare il matrimonio ...
Che cosa chiedono i bravi a Don Abbondio?
Don Abbondio è il prete che deve celebrare le nozze*. E' un uomo debole e pauroso. Un giorno due bravi, cioè due soldati, lo minacciano* e gli ordinano di non celebrare le nozze tra Renzo e Lucia perchè Don Rodrigo, il potente signorotto del luogo, è contrario a questo matrimonio.