Cosa fare se scoppia la ghiandola di Bartolini?

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Cosa fare se scoppia la ghiandola di Bartolini?

Cosa fare se scoppia la ghiandola di Bartolini?

Le ghiandole di Bartolino (o Bartolini) sono deputate alla produzione di muco per la lubrificazione vaginale durante i rapporti sessuali. Quando queste ghiandole si ostruiscono, il muco si accumula e ristagna al loro interno invece di defluire e di conseguenza si forma una cisti.

Come curare la ghiandola di Bartolini infiammata?

Terapia

  1. bagni in acqua calda o impacchi caldi più volte al giorno, da effettuare per tre o quattro giorni nella speranza che il condotto ghiandolare ostruito, o la parete della cisti, si aprano spontaneamente facendo uscire il liquido infetto presente al loro interno.
  2. antibiotici, da prendere in caso di ascesso.

Perché vengono le cisti di Bartolini?

Quali sono le cause delle cisti di Bartolini? Le cisti si formano quando il liquido prodotto dalle ghiandole non riesce a defluire normalmente, ma è bloccato da ostruzioni nei canali delle ghiandole. Questo può accadere per uno sviluppo congenitamente anomalo dei tessuti oppure per un'infezione in corso.

Come sfiammare la ciste di Bartolini?

La bartolinite spesso si risolve dopo 4 o 5 giorni, grazie all'utilizzo di farmaci antinfiammatori o analgesici, per combattere la sintomatologia. Quando si viene a creare una cisti o un ascesso, si procede agendo sulla conseguente infezione, con: l'utilizzo di saponi germicidi; farmaci antibiotici, per via orale.

Quanto dura la ciste di Bartolini?

Nella maggior parte dei casi, l'infiammazione semplice delle ghiandole di Bartolini è transitoria e si risolve nel giro di 3-5 giorni. In altri casi, però, il processo patologico può dare luogo alla formazione di una cisti o di un ascesso. L'inquadramento diagnostico della bartolinite prevede una visita ginecologica.

Quando operare la ghiandola di Bartolini?

Asportazione della ghiandola del Bartolino: viene effettuata solo in caso di frequenti infezioni e le precedenti tecniche risultano inefficaci. Richiede l'anestesia generale e il ricovero ospedaliero.

Come capire se si ha una ciste vaginale?

La maggior parte delle cisti di Bartolino non provoca sintomi, ma se si ingrossano possono essere fastidiose nel sedersi, nel camminare o durante il rapporto sessuale. Accanto all'orifizio vaginale le donne possono notare un nodulo indolore che dà alla vulva un aspetto deforme.

Quali sono le ghiandole di Bartolini?

  • Le ghiandole di Bartolini hanno sede nella regione vulvare, tra le grandi labbra, in prossimità dell'orifizio vaginale, dove contribuiscono alla normale lubrificazione della vagina, soprattutto durante i rapporti sessuali. La bartolinite è causata generalmente da un'infezione o da traumatismi della zona genitale.

Quali sono le cisti della ghiandola di Bartolini?

  • Le cisti della ghiandola di Bartolini contengono muco e si localizzano su entrambi i lati dell'orifizio vaginale. Esse rappresentano le formazioni cistiche vulvari più frequenti e voluminose. La sintomatologia delle cisti più voluminose comprende irritazione vulvare, dispareunia, dolore durante la deambulazione e asimmetria vulvare.

Come si presenta il tumore delle ghiandole del Bartolini?

  • Il tumore delle ghiandole del Bartolini si presenta, di solito, come una neoformazione vulvare palpabile irregolare, nodulare e persistentemente indurita. Tardivamente, compaiono segni clinici come escoriazioni, dolore e prurito. La lesione può diventare necrotica o ulcerata, causando a volte sanguinamento o secrezioni vaginali acquose.

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