Chi paga la malattia sabato e domenica?

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Chi paga la malattia sabato e domenica?

Chi paga la malattia sabato e domenica?

Per gli operai sono indennizzabili i giorni feriali (compreso il sabato) con esclusione di domeniche e festività nazionali ed infrasettimanali; Per gli impiegati sono coperte dall'INPS tutte le giornate nel periodo di malattia, escluse le festività nazionali ed infrasettimanali cadenti di domenica.

Come funziona la mutua sabato e domenica?

D'altronde, va detto che sabati e domenica, come pure i giorni festivi, sono comunque compresi nell'indennità di malattia. Nel computo del periodo di malattia del dipendente, infatti, vanno conteggiati tutti i giorni compresi nel periodo di prognosi indicato nel certificato.

Quanto vengono pagati i giorni di malattia?

Nei primi 20 giorni di malattia, i dipendenti del settore privato perdono il 50% della retribuzione media giornaliera, successivamente ovvero in caso di ricaduta il 33,3%. La malattia rientra tra i diritti riconosciuti in ogni lavoratore dipendente.

Come funziona il pagamento della malattia?

Solitamente l'indennità di malattia è corrisposta dal datore di lavoro nell'ordinaria busta paga mensile. Il datore di lavoro può poi conguagliare tale importo nella denuncia contributiva mensile (UniEmens).

Come si conteggiano i giorni di assenza a scuola?

assenza da lunedì a venerdì, non si contano sabato e domenica si rientra il lunedì successivo senza certificato medico e con l'autocertificazione, assenza da mercoledì a lunedì con rientro il martedì, si contano anche sabato e domenica e servirà il certificato medico).

Quanto può essere retroattivo il certificato medico?

In primo luogo va sottolineato che il certificato medico, in linea di massima, non può mai essere retrodatato, a meno che non si verifichi una determinata situazione.

Quali giorni sono indennizzabili dall’INPS?

  • Giornate indennizzabili. All’interno del periodo di malattia, esclusi i primi tre giorni di carenza, sono indennizzati dall’Inps: – per gli operai, i giorni feriali; – per gli impiegati e gli apprendisti, tutti i giorni compresi nel periodo di malattia. Sono invece esclusi:

Qual è il periodo massimo per il trattamento per malattia?

  • Per i lavoratori a termine, fermo restando il limite dei 180 giorni, il trattamento per malattia spetta per un periodo massimo pari all’attività lavorativa svolta nei 12 mesi immediatamente precedenti; nel caso in cui il periodo lavorato precedentemente sia inferiore a 30 giorni, sono comunque indennizzate 30 giornate.

Quando è possibile visitare il dipendente durante la malattia?

  • Il dipendente ha l’obbligo di rendersi reperibile, durante la malattia, all’indirizzo indicato dal medico curante nel certificato di malattia, per tutta la durata della malattia. La visita fiscale quindi può intervenire anche il sabato e la domenica purché negli orari previsti per legge.

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