Come è fatta la domus romana?
Sommario
- Come è fatta la domus romana?
- Dove si affacciano le cubicula della domus romana?
- Cosa sono le insulae romane?
- Quale tipo di abitazione era più diffuso a Roma?
- Come entra la luce nelle domus romane?
- Cosa sono le insulae e le domus?
- Che cosa era una domus?
- Come si evince la domus romana?
- Quali sono le domus più ricche?
- Come si accedeva alla Domus Augustana?
Come è fatta la domus romana?
La domus invece era una costruzione solida e tranquilla, poderosa e signorile, di pianta rettangolare, solidamente costruita su un solo piano con mattoni o calcestruzzo (impasto di sabbia, ghiaia, acqua e cemento), costituita da mura quasi senza finestre verso l'esterno ma totalmente aperta verso l'interno.
Dove si affacciano le cubicula della domus romana?
Ai lati sinistro e destro dell'atrium si aprivano i cubicula (al singolare cubiculum), le piccole e buie camere da letto simili a delle cellette senza finestre alla cui illuminazione provvedevano soltanto delle deboli lucerne che poco evidenziano quei capolavori di affreschi o di mosaici che spesso decoravano queste ...
Cosa sono le insulae romane?
- Con questo nome, in senso metaforico, i Romani designavano la casa, la quale in origine, essendo separata dalle case vicine per mezzo di uno spazio libero di due piedi e mezzo (ambitus), rassomigliava a un'isola.
Quale tipo di abitazione era più diffuso a Roma?
insulae Le insulae sfruttavano infatti, come gli attuali condomini, lo spazio in altezza arrivando a raggiungere nel periodo imperiale, il sesto piano (e oltre), come la famosa Insula Felicles che si elevava su Roma come un grattacielo. Le insulae divennero presto il tipo di abitazione piu' diffuso a Roma.
Come entra la luce nelle domus romane?
L'illuminazione era fornita dalla luce solare che entrava dal compluvium dell'atrio e illuminava di riflesso le stanze ad esso adiacenti. Dal compluvium entrava, oltre che la luce anche l'acqua piovana che veniva raccolta in una vasca o cisterna quadrangolare al centro dell'atrio detta impluvium.
Cosa sono le insulae e le domus?
Le abitazioni delle città romane si dividevano in domus e insulae. Le prime erano riservate ai cittadini più ricchi, ed erano infatti più sontuose, mentre le seconde, più semplici, erano abitate dai ceti meno abbienti. ... Il resto della popolazione abitava invece in semplici costruzioni in muratura dette insulae.
Che cosa era una domus?
- La domus invece era una costruzione solida e tranquilla, poderosa e signorile, di pianta rettangolare, solidamente costruita su un solo piano con mattoni o calcestruzzo (impasto di sabbia, ghiaia, acqua e cemento), costituita da mura quasi senza finestre verso l'esterno ma totalmente aperta verso l'interno.
Come si evince la domus romana?
- La domus romana si evince soprattutto dagli scavi di Pompei, ed è una combinazione tra l'antica Domus Italica, formata da un solo cortile aperto (atrium) su cui si aprivano le stanze e da un giardinetto (hortus), con la casa greca sviluppata attorno a un peristylium.
Quali sono le domus più ricche?
- Le domus più ricche erano però composte di due parti principali: la prima sviluppata attorno all'atrio, la seconda attorno al peristylium, un grande giardino porticato su cui si affacciano altre stanze, ornato in genere da alberi da frutto, giochi d'acqua. fontane, piccole piscine, statue ed oscillum.
Come si accedeva alla Domus Augustana?
- Domus Augustana. Dall’ atrium, spesso di forma rettangolare, si poteva quindi accedere alle diverse stanze della Domus romana: la più importante era il tablinum, una sala in cui il padrone di casa era solito ricevere visitatori, clienti, amici. Oltre allo studio e alla bibliotheca del signore, quest’ala comprendeva il solarium e, soprattutto, ...