Quando dare la poltiglia bordolese ai limoni?

Sommario

Quando dare la poltiglia bordolese ai limoni?

Quando dare la poltiglia bordolese ai limoni?

A meno che le piante non siano in pericolo di vita, è meglio usare la poltiglia bordolese in primavera o in autunno. Il caldo e l'aria secca dell'estate tendono infatti ad amplificare gli effetti della calce, riducendo la traspirazione cuticolare e stomatica.

Quanti grammi di poltiglia bordolese per 10 litri di acqua?

60 grammi Poltiglia Bordolose Standard (acida): 10 litri di acqua. 60 grammi di solfato di rame biologico (qui un esempio) 40 grammi di calce idrata agricola (qui un esempio)

Quando si spruzza il verderame?

Quando usare il verderame Se ne consiglia l'uso in autunno e in inverno, quando le piante sono in riposo vegetativo. In linea generale, qualsiasi prodotto chimico per l'agricoltura andrebbe utilizzato con temperature non molto alte, dal momento che sole e caldo possono solo peggiorare la situazione.

Quando dare la poltiglia bordolese ai pomodori?

La Poltiglia Bordolese andrebbe distribuita la sera, quando le temperature e l'effetto del sole sono più tenui. In caso di pioggia occorre tenere presente che la copertura fogliare viene meno, quindi, a seconda della salute della pianta, bisogna valutare se ripetere o meno il trattamento.

Quando dare la poltiglia bordolese alle olive?

- In presenza di cocciniglie o cotonello fare un trattamento con olio bianco (prima o dopo la fioritura, no durante). -Trattamento con poltiglia bordolese (prima o dopo la fioritura, no durante).

Quanta poltiglia bordolese per litro?

La dose classica della poltiglia bordolese prevede: ogni 100 litri di acqua, 2 kg (20 g per 1 litro d'acqua) di solfato di rame pentaidrato e 1,3 kg (13 g per litro d'acqua) di calce in polvere, le dosi possono variare in funzione della purezza del solfato di rame, per solfato al 99% si usano 5 g di solfato e 3 di ...

Quando si può dare il rame agli olivi?

Come detto il rame viene principalmente utilizzato in primavera e in autunno, allorché si concentrano gli attacchi del cicloconio (occhio di pavone) e di altri funghi (lebbra, piombatura…) e del batterio responsabile della rogna dell'olivo (Pseudomonas syringae var savastanoi).

Quando trattare la vite con lo zolfo?

Sempre alla ripresa vegetativa (fine Aprile – inizio Maggio) si effettua un trattamento di zolfo bagnabile micronizzato in dose di 700 gr/hl con 350 gr/hl di pasta caffaro inibendo subito sia l'oidio che la peronospora.

Quando fare i trattamenti agli ulivi?

Nella pre fioritura si procede con il boro per favorire l'impollinazione e contrastare, se presente, la tignola, mentre alla fine della fioritura si mira a trattamenti per prevenire l'eventuale insorgenza di occhio di pavone e rogna.

Post correlati: