Quando il congedo parentale può essere negato?

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Quando il congedo parentale può essere negato?

Quando il congedo parentale può essere negato?

Può il datore di lavoro negare un congedo parentale, laddove la richiesta non sia stata consegnata entro i 15 giorni previsti? Si, a meno che non si possa provare un'oggettiva impossibilità. Come si calcola il periodo di congedo parentale? Il periodo può essere utilizzato anche frazionatamente.

Quando si può chiedere il congedo parentale?

Il congedo parentale spetta ai genitori naturali, che siano in costanza di rapporto di lavoro, entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo tra i due genitori non superiore a dieci mesi. ... Tale periodo complessivo può essere fruito dai genitori anche contemporaneamente.

Per cosa si può chiedere il congedo parentale?

Il congedo parentale è un periodo di congedo che i genitori possono chiedere per prendersi cura dei figli dopo la fine del congedo maternità, mantenendo il posto di lavoro e ricevendo un'indennità. ... Il congedo parentale, invece, è facoltativo, e dura 3 o 6 mesi, a seconda del tipo di contratto di lavoro del genitore.

Chi non ha diritto al congedo parentale?

Il congedo parentale non spetta ai genitori disoccupati o sospesi, ai genitori lavoratori domestici, ai genitori lavoratori a domicilio.

Chi può prendere il congedo parentale?

Il diritto al congedo parentale è riconosciuto ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti titolari di uno o più rapporti di lavoro in atto, nonché alle lavoratrici madri autonome per un periodo massimo di tre mesi.

Quanti giorni congedo parentale al 30?

Anche i lavoratori a progetto e iscritti alla gestione separata dell'Inps, e in generale i lavoratori con contratti precari, hanno diritto ad un periodo di congedo parentale di 3 mesi da usufruire entro il primo anno di vita dei figli con retribuzione pari al 30% del reddito percepito.5 giorni fa

Quanti sono i giorni totali di congedo parentale?

151/2001 e consiste nel dare la possibilità a ciascun genitore di astenersi dal lavoro, per un periodo ulteriore a quello già obbligatorio di 180 giorni.

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