Come viene introdotta la brigata dei Novellatori del Decameron?
Sommario
- Come viene introdotta la brigata dei Novellatori del Decameron?
- Che cosa rappresenta la peste per Boccaccio?
- Che cosa rappresenta Dioneo?
- Quali funzioni narrative svolge la cornice all'interno del Decameron?
- Dove si incontrano i ragazzi del Decameron?
- Quale significato assume il motivo del giardino nel Decameron?
Come viene introdotta la brigata dei Novellatori del Decameron?
La brigata dei novellatori si rifugia in un palazzo di campagna, a tre chilometri da Firenze; i giovani arrivano nel posto designato un mercoledì mattina e rimangono fuori città per due settimane.
Che cosa rappresenta la peste per Boccaccio?
Secondo quanto si legge nella cornice del libro, Boccaccio ha assistito allo spettacolo della peste: «Il che, se dagli occhi di molti e da' miei non fosse stato veduto…». ... In primavera la peste «orribilmente cominciò i suoi dolorosi effetti, e in miracolosa maniera, a dimostrare».
Che cosa rappresenta Dioneo?
Dioneo ("lussurioso", da Diona, madre di Venere, spurcissimus dyoneus si definiva Boccaccio in una lettera giovanile); Filostrato ("vinto d'amore"); Panfilo (il "Tutto Amore", che infatti racconterà spesso novelle ad alto contenuto erotico);
Quali funzioni narrative svolge la cornice all'interno del Decameron?
La presenza dell'espediente della cornice del Decameron assume quindi un'importante funzione: quella di mediare tra il narratore di primo grado e la materia narrativa delle novelle, di diffrangere la sua voce in dieci voci, non necessariamente concordanti tra loro o con l'autore stesso (anche perché a ognuna delle voci ...
Dove si incontrano i ragazzi del Decameron?
Durante la peste, scoppiata a Firenze, una mattina si incontrano, nella chiesa di S. Maria Novella, dieci giovani: tre uomini ( Filostrato, Panfilo, Dioneo) e sette fanciulle (Pampinea, Filomena, Neifile, Fiammetta, Elissa, Lauretta e Emilia), che decidono di ritirarsi per due settimane in campagna.
Quale significato assume il motivo del giardino nel Decameron?
Il giardino che fa da cornice al Decameron di Boccaccio è opera dell'uomo, ma riproduce le condizioni primigenie: grazie ad esso chi è mortale può liberarsi dall'angoscia rappresentata dal tempo, dalla morte, dai pericoli della natura.