Come si chiama il cordoncino del cappello della laurea?

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Come si chiama il cordoncino del cappello della laurea?

Come si chiama il cordoncino del cappello della laurea?

Il tocco è il copricapo che viene indossato insieme alla toga dalle categorie che vestono tale abito nelle occasioni ufficiali. Sin dall'età dell'assolutismo il tocco viene tradizionalmente indossato dai giudici, procuratori ed avvocati nei paesi di diritto continentale.

Cosa indossa il laureato?

Il tocco di laurea nella tradizione odierna corrisponde al cappello di colore nero e forma quadrata con un cordoncino colorato attaccato al centro. Questo copricapo è tipico della tradizione anglosassone e statunitense e non ha niente a che vedere con la tradizione accademica delle università italiane.

Quando si usa la corona di alloro?

In termini strettamente logici, la corona d'alloro dovrebbe essere apposta sul capo dopo la discussione della tesi e dopo l'attribuzione del titolo. Solamente superata la “prova finale”, infatti, il laureato può definirsi tale e, dunque, può affermare di aver concluso il proprio percorso di studi.

Come ci si veste alla proclamazione di laurea?

Pantalone a palazzo (o coulotte), camicia, blazer, tacchi non esagerati. Sicuramente uno dei look che preferisco per le invitate che in questo modo sono eleganti, chic e perfette sia di giorno che di sera. Per i gioielli optate per qualcosa di non troppo appariscente.

Che colore si indossa alla laurea?

Per il colore puoi affidarti al classico bianco o puntare su colori pastello. Per quanto riguarda le scarpe ti consiglio di optare per l'intramontabile décolleté dello stesso colore del tailleur o, nel periodo estivo, per un sandalo con tacco.

Cosa si mette in testa alla laurea?

In latino la corona di alloro era detta laurus o laurĕa, che indicava anche la pianta di lauro e, per estensione, la vittoria. Dalla parola laurĕa deriva il significato moderno di “laurea” (titolo di studio), e il “laureato” (in latino laurĕātus) è appunto colui che porta la corona di alloro, come i dotti e i poeti.

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