Che verdura mangiare con diarrea?

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Che verdura mangiare con diarrea?

Che verdura mangiare con diarrea?

Cibi per Diarrea

  • riso o pasta non integrali, conditi con un po' di olio extravergine di oliva;
  • patate;
  • una volta superata la fase acuta, con moderazione, si possono introdurre verdure come zucchine, carote e finocchi lessati. Ciò aiuta a ricomporre la consistenza ideale delle feci e a reintegrare i sali minerali persi.

Cosa mangiare come spuntino con la diarrea?

Un tè e una fetta di pane tostato sono un ottimo spuntino e/o una perfetta colazione quando è presente il sintomo della diarrea. Assumere molti liquidi, ma non tutti insieme; meglio piccole quantità, più spesso. Evitare i dolci, specie quelli molto elaborati e arricchiti con creme.

Cosa mangiare in caso di diarrea?

  • Inoltre, in caso di diarrea è consigliabile non mangiare frutta in quanto ricca di fibre e di zuccheri. Le fibre potrebbero aumentare l’eliminazione delle scorie e, di conseguenza, peggiorare i sintomi della diarrea in quanto vanno a “stressare” ulteriormente l’intestino, mentre gli zuccheri richiamerebbero ulteriori liquidi.

Come evitare la fase acuta di diarrea?

  • Da evitare quindi nella fase acuta pere, prugne, kiwi, uva, melone, arance, fichi. Sarebbe invece utile consumare centrifugati di mela in modo da eliminarne la parte fibrosa e utilizzarne vitamine, sali minerali e tannini, composti utili in caso di diarrea. Come vedremo, le banane invece posso aiutarci, specialmente quelle poco mature.

Come evitare il caffè dopo l’attacco di diarrea?

  • Evitare, invece, di bere il caffè dopo l’attacco di diarrea al mattino. Dopo qualche ora è possibile iniziare a mangiare qualcosa, ad esempio delle fette biscottate e una banana (meglio se poco matura), oppure dei fiocchi d’avena in poco yogurt magro non zuccherato.

Come si evitano le scorie di diarrea?

  • In linea generale, tuttavia, possiamo dirti che in caso di diarrea si evitano le scorie che provengono dai cibi vegetali ed i grassi (ricchi di grassi saturi come grassi animali e da derivati del latte). Potrebbe essere utile la colestiramina, che peraltro non si trova più in Italia (ma si trova in altri Paesi) e andava sotto il nome di Questran.

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