Cosa possono provocare i gas anestetici?
Sommario
- Cosa possono provocare i gas anestetici?
- Quali sono le misure di protezione da adottare per la riduzione dell'esposizione ai gas anestetici?
- Come avviene il monitoraggio biologico in sala operatoria?
- Che gas si usa per l'anestesia?
- Quali sono i gas anestetici?
- Come agiscono gli anestetici inalatori?
- Quando viene eseguito il monitoraggio ambientale in sala operatoria?
- Qual è lo scopo principale dei monitoraggi ambientali e biologici?
Cosa possono provocare i gas anestetici?
L'uso di anestetici può comportare un potenziale inquinamento ambientale con conseguente esposizione professionale che va attentamente considerata ai fini del rispetto dei limiti stabiliti da normative vigenti e/o consigliati dai competenti organismi nazionali e internazionali.
Quali sono le misure di protezione da adottare per la riduzione dell'esposizione ai gas anestetici?
È consigliata la chiusura dei gas ai rotametri (flussimetri) al termine della anestesia. Devono essere adottati, inoltre, sistemi idonei di raccolta e scarico all'esterno dei gas espirati e provenienti dal circuito, nonchè processi di verifica periodica della loro efficienza.
Come avviene il monitoraggio biologico in sala operatoria?
Il monitoraggio biologico consiste nella misura ripetitiva nei tessuti, nei secreti, nell'aria espirata del soggetto esposto degli agenti presenti nel luogo di lavoro o dei loro metaboliti per valutare l'esposizione e il rischio per la salute in rapporto ad appropriati riferimenti.
Che gas si usa per l'anestesia?
Gli unici tre gas utilizzati in anestesia sono: ossigeno, aria, protossido d'azoto.
Quali sono i gas anestetici?
Gas anestetici in sala operatoria: quali sono?
- Enfluorano (etrano);
- Isofluorano (florano);
- Metossifluorano (pentano);
- Alotano (fluotano), solo in chirurhia pediatrica;
- Sevofluorano (sevorane);
- Protossido di azoto;
- Biossido di carbonio.
Come agiscono gli anestetici inalatori?
Anestetici generali inalatori Una volta inalato, l'anestetico raggiunge i polmoni e gli alveoli, a livello dei quali si solubilizza nel sangue. In seguito, tramite il circolo ematico, il principio attivo raggiunge il sistema nervoso centrale, dove esplica la sua azione.
Quando viene eseguito il monitoraggio ambientale in sala operatoria?
con periodicità semestrale, frequenza modificabile in base alla valutazione di analisi del rischio, il rilevamento ambientale dei gas anestetici aerodispersi. La misura deve cominciare ad inizio seduta al fine di valutare l'inquinamento “basale” e terminare dopo l'attività operatoria.
Qual è lo scopo principale dei monitoraggi ambientali e biologici?
Il monitoraggio microbiologico ambientale ha lo scopo di stimare la contaminazione ambientale aerodispersa e delle superfici.