Che cosa fa un archeologo?

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Che cosa fa un archeologo?

Che cosa fa un archeologo?

ricostruisce la storia di un territorio o di un sito archeologico analizzando e interpretando le testimoniante delle civiltà ivi rinvenute. Svolge attività di ricerca e studio, recupero, conservazione e valorizzazione dei reperti (architetture, manufatti, resti biologici e umani…)

Cosa vuol dire archeologica?

– 1. Studio e conoscenza dell'antichità in genere. Più in partic., la scienza dell'antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo scavo e lo studio della varia documentazione monumentale, dei prodotti artistici e delle iscrizioni.

Quando nacque l archeologia?

RIASSUNTI ARCHEOLOGIA CLASSICA Gli oggetti studiati vengono datati attraverso la tecnica del carbonio 14 se si tratta di esseri viventi. L'archeologia nasce alla fine del `700; solo a partire dalla metà del `900 potrà avvalersi di tecniche più moderne.

Dove lavorano gli archeologi?

Oggi l'archeologo è una figura ben specializzata, che lavora per musei, università, enti di ricerca pubblici. Le sue principali mansioni riguardano lo studio di siti e reperti di valore storico attraverso la loro catalogazione, conservazione e valorizzazione.

Cosa fa un archeologo quando trova un reperto?

Organizzare la documentazione ed i reperti rinvenuti. Decifrare e datare le epigrafi. Restaurare e conservare i reperti archeologici tutelandoli e valorizzandoli. Realizzare pubblicazioni e partecipare al dibattito scientifico.

A cosa serve lo studio dei reperti archeologici?

Lo studio dei materiali, sia di quelli raccolti nello scavo, sia quelli privi di contesto stratigrafico, ha gli scopi di comprenderne i modi di utilizzo e l'origine e di arrivare a una datazione. Il primo modo per datare un oggetto in senso relativo è il suo inserimento nella sequenza stratigrafica.

Quando nasce lo studio dei reperti antichi?

Se per archeologia intendiamo quella disciplina che studia le società passate attraverso le loro testimonianze materiali (artigianali, architettoniche, artistiche), lo scavo archeologico vero e proprio nasce solo nel XIX secolo, con l'archeologia intesa come scienza storica.

Quali sono le fasi del lavoro dell'archeologo?

Ogni US ritrovata verrà numerata, gli elementi in essa ritrovati portati in luce con la cazzuola, in seguito si procederà con la fase di documentazione: disegni, fotografie e fotopiani, eventuali campionature del terreno. I materiali ritrovati verranno, durante e a fine scavo, ripuliti, inventariati e studiati.

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