Quando si usa ahimé?

Sommario

Quando si usa ahimé?

Quando si usa ahimé?

ahimè ‹aimè› (o aimè; oggi com. anche ahimé) interiez. – Esprime dispiacere, rimpianto, rammarico, pentimento: tutto è perduto, ahimè!; Ahimè, che piaghe vidi ne' lor membri (Dante).

Cos'è ahimé In analisi logica?

Esprime dolore, rimpianto, rammarico, pentimento (è seguita, subito o alla fine della propos., dal punto esclam.): che hai fatto, a.!, tutto è perduto ormai, a.!

Come si scrive ahinoi?

(FOSCOLO Le Grazie) | unita al pronome personale di prima persona dà luogo ad ahimè (ahilui o ahi lui, ahilei o ahi lei, ahinoi o ahi noi, ahivoi o ahi voi ricorrono soprattutto in usi scherzosi).

Come si pronuncia ahimé?

“Poiché” e “nonché” si scrivono con accento acuto, e perché non anche “ahimé”? per una vostra precisazione. È vero, oggi l'esclamazione si scrive con l'accento grave ahimè ed effettivamente si pronuncia con la e aperta come caffè.

Come si scrive Ohi Me?

ohmè, oimèi, omèi) interiez. [comp. di ohi (oi, oh) e me1]. – Espressione di dolore, di sconforto, di disperazione, equivalente a «povero me!»: ohimè, che ho fatto?; ohimè, che cosa mi succederà?; oimè, anima mia, aiutami, che io muoio (Boccaccio); Oimè quante ferite, Che lividor, che sangue!

Come si scrive Aia mi sono fatto male?

o ai inter. 1 Si usa per esprimere dolore fisico o spirituale, contrarietà, preoccupazione, indignazione: ahi, che male! 3 Viene ripetuto, in canti molto ritmati: Ahi!

Post correlati: