Come funziona l'allattamento per i docenti?
Come funziona l'allattamento per i docenti?
Fino al primo anno di vita del bambino o entro un anno dall'ingresso in famiglia del minore adottato o in affidamento, la lavoratrice e il lavoratore dipendente hanno diritto a due ore al giorno di riposo per allattamento, se l'orario di lavoro è di almeno sei ore giornaliere, e a un'ora, se l'orario è inferiore a sei.
Qual è il diritto a due ore di allattamento?
- Va precisato, ed è importante ai fini del diritto ad una o due ore di allattamento quotidiano, che quando si parla di pari o superiore a 6 ore si intende se l’orario quotidiano è superiore o no a 5 ore e 59 minuti. Ne consegue che la lavoratrice che svolge 6 ore quotidiane di lavoro ha diritto a due ore di lavoro e non ad una.
Quali sono i permessi giornalieri per allattamento?
- I permessi giornalieri per allattamento Pertanto la lavoratrice, nel primo anno di vita del bambino, ha diritto a riposi orari per allattamento di due ore se l’orario giornaliero della lavoratrice risulta pari o superiore a 6 ore al giorno, oppure permessi di un’ora in caso di orario giornaliero di lavoro di durata inferiore a 6 ore.
Quali sono i diritti dell’allattamento e il lavoro?
- L’allattamento e il lavoro: i riposi orari giornalieri pagati dall’Inps. La madre lavoratrice ha diritto, nel primo anno di vita del figlio, alla fruizione di permessi giornalieri per allattamento di una o due ore al giorno. Si tratta di riposi orari retribuiti tramite indennità dell’Inps, a cui può avere diritto anche il padre lavoratore.
Come usufruire dei riposi giornalieri per l’allattamento?
- Per avere la possibilità di usufruire dei riposi giornalieri per allattamento la lavoratrice madre non deve fare molto, deve semplicemente presentare una richiesta al datore di lavoro. E, nei limiti delle rispettive esigenze, coordinare con il datore di lavoro la fruizione delle 1 o 2 ore di permesso retribuito giornaliero per l’allattamento.