Cosa ci vuole per fare il procacciatore d'affari?

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Cosa ci vuole per fare il procacciatore d'affari?

Cosa ci vuole per fare il procacciatore d'affari?

Per lavorare come procacciatore d'affari occasionale, non è necessario aprire la Partita IVA purchè non si superi un certo limite reddituale; se invece l'attività è svolta in modo professionale e continuativo, il procacciatore dovrà obbligatoriamente aprire la P. IVA.

Quanto costa un procacciatore di affari?

Partita IVA per procacciatore d'affari: quali sono i costi? Ricapitolando, i costi della Partita IVA per procacciatore d'affari sono riconducibili a: Imposte: pari al 15% o al 5% del reddito imponibile (fatturato lordo – 38% di spese). Contributi: 3.900 euro circa + percentuale variabile.

Cosa è soggetto a Enasarco?

Il contributo Enasarco è una percentuale sulle provvigioni di agenti di commercio e rappresentanti fino al raggiungimento del massimale o almeno al minimo della contribuzione. ... Il contributo Enasarco è un importo pagato da agenti di commercio e rappresentanti come percentuale delle provvigioni maturate.

Come fare una fattura di provvigioni?

La fattura deve essere con il totale lordo provvigionale con cod. N4 esente art. /72, deve riportare la ritenuta d'acconto RT01 o RT02 del 23% sul 50% delle provvigioni, ma senza che questo importo venga detratto dal totale fattura.

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