Come funzionano i 180 giorni di malattia?
Sommario
- Come funzionano i 180 giorni di malattia?
- Quando si azzera il comporto?
- Quanta malattia si può fare prima del licenziamento?
- Quanto viene pagata la malattia?
- Qual è la retribuzione per i primi 3 giorni di malattia?
- Come funziona il pagamento della malattia per i dipendenti pubblici?
- Chi paga l’indennità di malattia?
Come funzionano i 180 giorni di malattia?
Primi 20 giorni di malattia (successivi al terzo) = 50% della retribuzione media giornaliera. Successivi giorni di malattia o nei casi di ricaduta fino al 180° giorno = 66,6% della retribuzione media giornaliera.
Quando si azzera il comporto?
Il dipendente può interrompere il decorso del comporto fruendo delle ferie maturate. La richiesta dev'essere inoltrata per iscritto, specificando il momento a partire dal quale l'assenza dev'essere convertita da malattia a ferie.
Quanta malattia si può fare prima del licenziamento?
Se il periodo di comporto è secco, per un eventuale licenziamento verranno prese in considerazione solo le assenze consecutive: pertanto il dipendente dovrà accertarsi di non assentarsi oltre 180 giorni di fila. In tal caso, al cent'ottantunesimo giorno di assenza potrebbe scattare il licenziamento.
Quanto viene pagata la malattia?
- Quanto viene pagata la malattia? L’importo dell’indennità è ridotto rispetto al normale stipendio: infatti, per il periodo che va dal 4° al 20° giorno viene riconosciuto il 50% della retribuzione, mentre dal 21° al 180° giorno di assenza si sale al 66,66%.
Qual è la retribuzione per i primi 3 giorni di malattia?
- il 100% della retribuzione per primi 3 giorni di malattia (si tratta del cosiddetto periodo di carenza); il 75% per i giorni dal 4° al 20° il 100% per i giorni dal 21°in poi. La percentuale è calcolata sulla retribuzione giornaliera netta cui il lavoratore avrebbe avuto diritto in caso di normale svolgimento del rapporto.
Come funziona il pagamento della malattia per i dipendenti pubblici?
- Come funziona il pagamento della malattia per i dipendenti pubblici. I dipendenti statali che restano a casa in malattia avranno una decurtazione dello stipendio in base al periodo di assenza dal lavoro. Nello specifico: nei primi 9 mesi di malattia, lo stipendio viene pagato al 100% con esclusione di ogni altro compenso accessorio;
Chi paga l’indennità di malattia?
- A stabilire chi paga l’indennità di malattia è l’art. 2110 del Codice Civile, il quale elenca i casi in cui questa spetta in toto al datore di lavoro, e quali quelli di cui deve farsi carico l’INPS. In quest’ultimo caso, il datore di lavoro anticipa in busta pagalo stipendio del lavoratore malato, che gli verrà poi restituito dall’INPS.