Quando si usa la NIV?

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Quando si usa la NIV?

Quando si usa la NIV?

- La NIV è utile nei pazienti con insufficienza respiratoria ipercapnica acuta o cronica, secondaria a deformità della gabbia toracica o malattie neuromuscolari. - Sia la NIV che la CPAP sono stati utilizzati, con successo, in pazienti con malattia delle apnee ostruttive scompensata.

A cosa serve la NIV?

La ventilazione non invasiva (NIV) è il supporto ventilatorio dato ai pazienti senza l'uso di un tubo endotracheale. L'uso della NIV è aumentato significativamente nelle unità di terapia intensiva nel Regno Unito e in Irlanda. Essa permette di evitare le potenziali complicazioni della ventilazione meccanica invasiva.

Quali sono le maschere per il trattamento delle apnee notturne?

  • Le maschere più comunemente usate per il trattamento delle apnee notturne sono di tre tipi: olive nasali: le olive nasali hanno cuscinetti da posizionare all'interno delle narici e permettono l'entrata del flusso di aria erogata dal ventilatore direttamente nel naso del paziente.

Quali sono le macchine CPAP per apnee notturne?

  • Macchine CPAP per apnee notturne. La terapia Ventilatoria per apnee notturne con macchine CPAP (Continous Positive Airways Pressure), cioè la terapia con una Pressione Aerea Positiva Continua, avviene insufflando aria dell’ambiente in cui si dorme, attraverso una maschera posta sul viso del paziente .

Come avviene la terapiaventilatoria per apnee notturne?

  • La terapia Ventilatoria per apnee notturne con macchine CPAP (Continous Positive Airways Pressure), cioè la terapia con una Pressione Aerea Positiva Continua, avviene insufflando aria dell’ambiente in cui si dorme, attraverso una maschera posta sul viso del paziente .

Come proteggere il paziente da apnee?

  • Il trattamento con CPAP aiuta a proteggere il paziente da: Rischio di malattie cardiache quali: ipertensione, scompenso cardiaco, aritmie. Le pause respiratorie causate dalle apnee causano molteplici cambiamenti nella pressione sanguigna e possono ridurre i livelli di ossigeno presenti nel sangue, compromettendo la normale attività del cuore.

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