A cosa serve il termoscopio?

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A cosa serve il termoscopio?

A cosa serve il termoscopio?

termoscopio Dispositivo atto a dare indicazioni sullo stato termico di un corpo, ma non a misurarne la temperatura. Con tale termine si indicarono anche i primi dispositivi termometrici, tra i quali molto usato fu quello ideato da S. Santorio nel 1625.

Come è fatto il termoscopio?

Il termoscopio è costituito da una caraffa di vetro della grandezza di un uovo con un lungo collo. Questa caraffa viene riscaldata con le mani e immersa parzialmente, in posizione rovesciata, in un recipiente pieno d'acqua.

Qual è la differenza tra un termometro è un termoscopio?

Sia termometro che termoscopio sono strumenti usati per misurare la temperatura, ma mentre il termometro misura la temperatura ed è dotato di una scala graduata sulla quale rilascia il risultato misurato, invece il termoscopio non ha una scala graduata e valuta solo differenze di temperatura (cioè serve per valutare ...

Su quale fenomeno fisico si basa il funzionamento di un termoscopio?

Un termoscopio non è un vero e proprio termometro, poiché non ha una scala di misura, tuttavia è un indicatore di temperatura, basato sulla dilatazione di un liquido o di una gas.

Come si usa il Termoscopio?

Si riscalda la caraffa con le mani e si immerge, rovesciata, in un recipiente pieno d'acqua. Quando si sottrae il calore delle mani alla caraffa, si osserva che l'acqua sale nel cannello dello strumento. L'esperienza evidenzia le modificazioni della densità dell'aria prodotte dalle variazioni di temperatura.

Perché possono esistere diversi tipi di scale termometriche?

In base alla sua definizione, la temperatura può essere misurata solo per confronto, e da questo ne consegue che tutte le misurazioni di temperatura vengono definite “indirette”, mentre tutte le temperature misurate faranno riferimento a delle specifiche scale di misurazione, ovvero le scale termometriche.

Cosa contiene il termometro galileiano?

Descrizione. Consiste in un cilindro di vetro posto in verticale e riempito di alcool; all'interno di questo liquido vi sono delle boccette (o ampolline), e su ognuna di queste vi è indicata una temperatura. Queste boccette sono riempite a loro volta di un liquido colorato, per una più facile identificazione.

Come è fatto il termometro di Galileo?

Il funzionamento del termometro di Galileo sfrutta il principio di Archimede. Da un punto di vista fisico, infatti, se abbiamo due corpi (o fluidi) di densità differenti, quello con densità minore tenderà a salire verso l'alto mentre quello con densità maggiore tenderà a scendere verso il basso.

Come si fa la taratura di un termometro?

Per tarare un termometro è sufficiente portarlo alla temperatura del ghiaccio in fusione, dato che questi termometri non arrivano a misurare i 100 Celsius, mescolando ghiaccio ed acqua in un contenitore e immergendo il termometro nell'acqua.

Come funziona un termometro digitale?

Il termometro digitale si usa proprio come quello a mercurio, posizionandolo nell'incavo ascellare, in bocca o nell'orifizio anale. Una volta effettuata la rilevazione grazie a sensori elettronici di calore, il termometro suona e la temperatura corporea viene visualizzata su un display a cristalli liquidi.

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