Perché si chiama Alle fronde dei salici?
Sommario
- Perché si chiama Alle fronde dei salici?
- Quali sono le figure retoriche della poesia Alle fronde dei salici?
- Come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore?
- Che cosa simboleggiano le cetre appese ai salici?
- Quali sono le metafore nella poesia Alle fronde dei salici?
- Cosa vuol dire ed è subito sera?
Perché si chiama Alle fronde dei salici?
"Alle fronde dei salici per voto, anche le nostre cetre erano appese" - La frase, interrotta da un enjambement contiene un richiamo biblico al Salmo 137 che racconta come gli ebrei si rifiutarono di cantare le lodi a Dio in terra straniera durante la cattività babilonese appendendo le proprie cetre ai salici, alberi ...
Quali sono le figure retoriche della poesia Alle fronde dei salici?
Oltre a quelle citate, sono presenti anche altre figure retoriche fra cui le pregnanti metafore (piede straniero; lamento / d'agnello dei fanciulli; triste vento; piede straniero è anche una metonimia) e le allitterazioni della r (vv. 1, 2, 5, 6, 7) e della l (4, 5, 10).
Come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore?
E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, tra i morti abbandonati nelle piazze sull'erba dura di ghiaccio, al lamento d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo.
Che cosa simboleggiano le cetre appese ai salici?
cetre: strumenti musicali a corde degli antichi aedi, simbolo della poesia. L'immagine delle cetre appese ai rami significa che non è possibile la poesia senza libertà. La poesia è formata da una sola strofa di dieci versi piani.
Quali sono le metafore nella poesia Alle fronde dei salici?
Figure retoriche: Metafore: triste vento, al lamento d'agnello dei fanciulli, piede straniero. L'agnello, di cui si parla nella seconda metafora, ricorda l'agnello, vittima sacrificale, di cui si parla nella Bibbia. ...
Cosa vuol dire ed è subito sera?
3: “ed è subito sera”= l'arrivo della sera simboleggia la brevità della vita umana, la fugacità del tempo e il sopraggiungere improvviso della morte.