Quale enzima è responsabile dell inattivazione e degradazione dell'ormone GLP-1?

Sommario

Quale enzima è responsabile dell inattivazione e degradazione dell'ormone GLP-1?

Quale enzima è responsabile dell inattivazione e degradazione dell'ormone GLP-1?

Dopo il suo rilascio il GLP-1 viene rapidamente degradato da uno specifico enzima, la DPP-4 (dipeptil-peptidasi 4), pertanto il suo impiego a scopo terapeutico non è praticabile se non con una infusione continua.

Quale e l emivita del GLP-1 umano?

Ha un'emivita di 2-4 ore. Grazie alla sua alta affinità di legame per il recettore del GLP-1 e agli effetti osservati sul rallentamento gastrico, che perdurano nelle 24 ore, è somministrata una sola volta/die (once-daily).

Quali effetti esercita il GLP-1 sulle B cellule pancreatiche?

GIP e GLP-1 potenziano la secrezione insulinica glucosio-dipendente da parte della β-cellula pancreatica. Il cellula pancreatica. Il GLP-1 riduce anche la secrezione di glucagone da parte delle α-cellule pancreatiche (Tab. I).

Quale è l'effetto avverso principale degli agonisti del GLP-1?

L'unico evento avverso retinico significativamente più segnalato nei pazienti in trattamento con GLP-1RA è stato la retinopessia, che è una complicanza della retinopatia diabetica avanzata, tuttavia con una frequenza molto bassa.

Quale dei seguenti analoghi del GLP-1 viene somministrato una volta al giorno?

La Liraglutide, analogo umano del GLP-1, ad azione long-acting, viene somministrata una volta sola al giorno.

Quale è l'effetto avverso principale degli agonisti del GLP 1?

L'unico evento avverso retinico significativamente più segnalato nei pazienti in trattamento con GLP-1RA è stato la retinopessia, che è una complicanza della retinopatia diabetica avanzata, tuttavia con una frequenza molto bassa.

Cosa significa Dulaglutide?

La dulaglutide è un principio attivo utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 2. Si tratta di un farmaco approvato in tempi relativamente recenti che può essere utilizzato sia in monoterapia che in terapia di associazione con altri farmaci antidiabetici.

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