Quali lampade abbronzanti fare?
Quali lampade abbronzanti fare?
I dermatologi consigliano l'uso delle lampade a bassa pressione perché rilasciano uno spettro simile a quello del sole e quindi meno dannoso per la nostra pelle. Per entrambe le lampade, sia ad alta che a bassa pressione, esistono due alternative: il lettino e la doccia solare.
Quali possono essere gli effetti sulla salute delle lampade abbronzanti?
L'effetto dannoso più rilevante è legato all'aumento del rischio di sviluppare tumori della pelle, incluso il melanoma, un tumore maligno che si forma in seguito a danni causati dalla radiazione ultravioletta al DNA delle cellule della pelle, i melanociti, che producono un pigmento cutaneo, la melanina.
Cosa curano le lampade UV?
La fototerapia è una tecnica curativa basata sull'uso della luce (dal greco, "terapia con la luce"). Solitamente, viene applicata al trattamento di disturbi dermatologici (psoriasi, acne, eczema), del sonno (alterazioni del ritmo circadiano, insonnia) e di alcune malattie psichiatriche (disturbo affettivo stagionale).
Come ottenere una buona abbronzatura con le lampade?
Per abbronzarsi con le lampade, senza causare danni al corpo, occorre:
- Iniziare con una prima seduta di circa 5 minuti per poi aumentare le sedute arrivando ad un tempo massimo di 12 minuti.
- Aspettare 48 ore prima di fare una seconda lampada.
- Indossare occhiali protettivi per proteggere gli occhi.
Cosa fare dopo aver fatto la lampada?
Quindi la parola d'ordine è IDRATARE. Procuratevi a questo fine una buona crema idratante e un buon doposole da applicare sempre. Inoltre preferite la doccia al bagno poiché quest'ultimo ha la tendenza a lavare via anche il grasso (sebo) naturale che ricopre la pelle e, quindi, a seccare la pelle.