Quali sono le controindicazioni del carciofo?

Quali sono le controindicazioni del carciofo?
I carciofi proteggono il fegato La principale funzione del carciofo è sicuramente quella epatoprotettrice. Il consumo di questo ortaggio è sconsigliato nei soggetti che soffrono di calcoli biliari in quanto potrebbero provocare il blocco o l'ostruzione del dotto biliare con conseguenti coliche dolorose.
Quali sono i benefici dei carciofi?
- Utili per il fegato e per disintossicare l’organismo, i carciofi sono ortaggi di origine mediterranea ricchi di principi attivi che conferiscono proprietà depurative, digestive e anti-colesterolo. Scopriamo tutti i benefici dei carciofi e alcuni consigli per utilizzarli al meglio.
Qual è il periodo più adatto alla coltivazione dei carciofi?
- Il periodo più adatto alla coltivazione dei carciofi è il mese di giugno, mentre la raccolta avviene tra ottobre e maggio. L’Italia è il maggior produttore di carciofi e le coltivazioni si trovano soprattutto in Sardegna, Lazio, Toscana, Puglia e Liguria. Tra gli altri Paesi lo troviamo in particolare in Spagna e Francia.
Quali sono le proprietà dell’estratto di carciofo?
- In virtù delle sue proprietà coleretica, colagoga e antiossidante, che hanno un effetto positivo sulla funzionalità epatica, il carciofo viene utlizzato come protettore del fegato. Inoltre l’estratto di foglie di carciofo sembra efficace contro i sintomi associati a dispepsia e in caso di disturbi digestivi e colon irritabile.
Cosa è il carciofo mediterraneo?
- Il carciofo è una pianta di origine mediterranea, molto nota fin dall'antichità per i pregi del capolino che viene utilizzato in cucina come ortaggio. Oggi è coltivato in alcuni Paesi del Mediterraneo e, in particolare, in Italia, Francia e Spagna.