Come si fa la diagnosi di ictus?
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Come si fa la diagnosi di ictus?
Esami Strumentali
- TAC Cerebrale (o TC cerebrale) e AngioTAC.
- Risonanza Magnetica Nucleare del Cervello e Angio-RM.
- Ecografia Carotidea.
- Angiografia Cerebrale.
- Ecocardiogramma classico ed Ecocardiogramma Transesofageo.
Come distinguere un ictus ischemico da emorragico?
Si distinguono due forme: la più frequente, l'ictus ischemico, si verifica quando un coagulo di sangue ostruisce un'arteria che porta sangue al cervello; l'ictus emorragico è causato dalla rottura di un'arteria.
Come si cura l'ictus?
L'unica cura possibile per l'ictus è la rimozione del coagulo che causa l'ostruzione. «Ciò può avvenire secondo due modalità. La prima consiste nella rimozione mediante un intervento farmacologico volto a "scogliere" il coagulo, la cosiddetta fibrinolisi.
Quali sono i segnali di ictus?
- A molte persone capita di lasciar cadere ciò che hanno in mano perché non riescono a tenerlo. Tra i segnali di ictus, troviamo anche il formicolio o l’intorpidimento alle gambe, che ci obbligherà a sederci e stare fermi.
Quali sono i sintomi di un ictus nelle donne?
- Le donne possono sperimentare diversi sintomi di un ictus rispetto agli uomini. Avere difficoltà di respirazione o di deglutizione sono due di questi. Questi altri segni di ictus sono più comuni nelle donne: svenimenti, irritazioni, allucinazioni, nausea o vomito, dolori improvvisi, convulsioni, singhiozzi.
Quali sono le sintomatologie tipiche di ictus?
- Pertanto, ogni paziente colpito da ictus rappresenta un caso a sé stante. La sintomatologia tipica è la seguente: Paralisi e intorpidimento della faccia o degli arti Caratteristiche: l'episodio è improvviso e il paziente mostra il disturbo su un lato soltanto del corpo (per esempio solo sul braccio destro o solo sul sinistro).
Qual è la gravità dell'ictus?
- La gravità dell'ictus è correlata alla durata e all'entità dell'ischemia (mancanza momentanea di irrorazione sanguigna), nonché all'estensione dell'area cerebrale colpita; si passa così da una momentanea atrofia o da un senso di formicolio ad un arto, ad una paralisi totale, al coma e alla morte.