Dove finisce il sangue dell'avis?
Dove finisce il sangue dell'avis?
Qui è dove si lavora il sangue dei donatori Avis, che viene ripartito in sacche di sangue intero, globuli rossi, plasma e piastrine. Ciascuno di questi emocomponenti viene conservato con tempi e temperature diverse e viene distribuito agli ospedali della provincia man mano che ne fanno richiesta.
Quanto costa una sacca di sangue Avis?
A conti fatti, una trasfusione costa 4 euro per produrre un'unità di globuli rossi e per acquistare la sacca per la raccolta, che da sola vale circa 20 euro.
Quanto pagano per donare il sangue?
La donazione del sangue è gratuita e non può essere remunerata in alcun modo. In Italia la donazione a pagamento è perseguibile per legge in base all'art. 22 della legge 219/2005. Per ogni donatore, il materiale utilizzato per il prelievo è sterile e monouso.
Come richiedere la tessera Avis?
La richiesta può essere effettuata online attraverso l'area personale (prenotazioni) oppure direttamente in segreteria portando una propria foto tessera (eventualmente la foto può essere scattata al momento della richiesta in segreteria).
Dove si conservano le sacche di sangue?
Vengono conservati in appositi frigoriferi a una temperatura fra i +2°C e i +6°C, per un massimo di 42 giorni a seconda della soluzione additiva presente nella sacca. I globuli rossi possono essere conservati anche congelati a –60°C per anni.
Dove va a finire il sangue donato?
Praticamente tutto il Sangue Intero raccolto con le donazioni viene frazionato nei suoi emocomponenti nei Servizi Trasfusionali; buona parte del plasma viene poi avviata alla lavorazione industriale per ottenere prodotti emoderivati.
Quanto è una sacca di sangue?
Al momento dell'esecuzione dei calcoli del Volume, va utilizzato il peso della sacca da aferesi che corrisponde a 50 grammi e il peso specifico che è di 1,058.