Qual è la definizione di handicap?
Qual è la definizione di handicap?
Disabilità: restrizione o carenza, conseguente ad una menomazione, della capacità di svolgere una attività. Handicap: condizione di svantaggio conseguente ad una menomazione o disabilità che limita o impedisce di ricoprire il proprio ruolo.
Chi sono i portatori di handicap?
Il portatore di Handicap È colui che, a causa di una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che comporta difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, vive una situazione di svantaggio sociale o di emarginazione nel contesto sociale di riferimento.
Chi sono i disabili gravi legge 104?
3 comma 1, Legge 104/1992). L'handicap viene considerato grave quando la persona necessita di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione (art. 3 comma 3, Legge 104/1992).
Cosa si intende per handicap?
- Handicap si intende la condizione di svantaggio, conseguente ad una menomazione o ad una disabilità, che in un certo soggetto limita o impedisce l'adempimento di un ruolo sociale considerato normale in relazione all'età, al sesso, al contesto socio-culturale della persona (socializzazione).
Qual è l’esatta definizione di handicap grave?
- L’INPS non cita l’esatta definizione di handicap grave previsto dall’articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992: “Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in ...
Cosa è un handicap grave o lieve?
- Una situazione di handicap grave o lieve è legata all’interfacciarsi del soggetto con la società e in particolare riguarda l’incapacità di accogliere chi compie un’attività in modo diverso rispetto a quanto considerato normale.
Qual è l'handicap comunemente accettata?
- La definizione dell'handicap comunemente accettata si deve all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che nel 1980 pubblicò la "Classificazione Internazionale delle Menomazioni, delle Disabilità e degli Svantaggi Esistenziali". Essa distingueva tre livelli: