A cosa servono gli psicofarmaci?

Sommario

A cosa servono gli psicofarmaci?

A cosa servono gli psicofarmaci?

Gli “psicofarmaci” sono medicine sintetizzate in laboratorio efficaci nella cura di alcuni dei più diffusi disturbi psicologici come l'ansia, la depressione, la maniacalità e le psicosi.

Quanti tipi di psicofarmaci ci sono?

Indice

  • 3.1 Antidepressivi.
  • 3.2 Ansiolitici e ipnotici.
  • 3.3 Antipsicotici.
  • 3.4 Stimolanti.
  • 3.5 Stabilizzatori dell'umore.

Quando gli psicofarmaci sono necessari?

Gli psicofarmaci sono indicati quando i sintomi iniziano a determinare un livello di sofferenza grave, che condiziona la capacità di lavorare, avere relazioni sociali normali, e divertirsi. In altre parole, quando la problematica presente sta condizionando in modo marcato la vita della persona.

Quali sono gli effetti collaterali degli psicofarmaci?

  • I potenziali effetti collaterali che possono essere determinati dai vari psicofarmaci, variano in base al principio attivo utilizzato, alla via di somministrazione e alla sensibilità dell’individuo nei confronti del farmaco stesso. In linea generale, gli effetti collaterali provocati dalla maggior parte degli psicofarmaci sono: agitazione; ansia

Quando incomincia la psicofarmacologia moderna?

  • La storia della psicofarmacologia moderna incomincia negli anni cinquanta quando furono osservate le proprietà calmanti, ma non sedative della clorpromazina (il capostipite degli antipsicotici) che al tempo veniva utilizzata come antistaminico e contro alcune complicanze operatorie.

Quali sono gli psicofarmaci ad azione antidepressiva?

  • Gli psicofarmaci ad azione antidepressiva esplicano la loro attività sostanzialmente attraverso la modulazione della neurotrasmissione serotoninergica, noradrenergica e dopaminergica. Più precisamente, gli antidepressivi aumentano il segnale di questi neurotrasmettitori.

Quali sono i composti psicoattivi di derivazione naturale?

  • Nonostante alcuni composti psicoattivi di derivazione naturale siano noti da secoli, a partire dagli anni '50 gli psicofarmaci di sintesi hanno diminuito la necessità dei ricoveri in ospedale a lungo termine, riducendo quindi il costo della cura della salute mentale e permettendo una migliore gestione delle patologie psichiatriche.

Post correlati: