Cosa fare in caso di iperstimolazione ovarica?

Sommario

Cosa fare in caso di iperstimolazione ovarica?

Cosa fare in caso di iperstimolazione ovarica?

Raccomandazioni generali comprendono il riposo, per evitare danni o torsioni delle ovaie iperstimolate, l'assunzione di liquidi, esami clinici tra cui il controllo della diuresi, della circonferenza addominale, del peso corporeo, ecografia pelvica per il controllo del diametro ovarico e ricerca di eventuale ascite, ...

Cosa fare per evitare iperstimolazione ovarica?

Una volta individuata la categoria di pazienti a maggior rischio, la letteratura evidenzia come l'unica strategia efficace per prevenire la sindrome preveda il protocollo di stimolazione con antagonisti del GnRH e basse dosi di gonadotropine ricombinanti, monitoraggio assiduo ecografico e ormonale e quindi trigger con ...

Cosa mangiare per iperstimolazione ovarica?

Bere molti liquidi, soprattutto bevande ricche di sali minerali (bevande isotoniche). Si consiglia una dieta ricca di proteine.

Quanto dura la sindrome da iperstimolazione ovarica?

In caso di iperstimolazione ovarica lieve la paziente può essere trattata a domicilio e i sintomi scompaiono in 7-10 giorni o comunque all'arrivo della mestruazione, se non è iniziata la gravidanza, durante il percorso di inseminazione artificiale; in caso di gravidanza, la sindrome può prolungarsi e peggiorare.

Cosa significa andare in Iperstimolo?

La sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) è una condizione patologica di varia gravità dovuta a una abnorme risposta delle ovaie in seguito a somministrazione di farmaci per l'induzione multipla dell'ovulazione in corso di trattamenti di procreazione assistita.

Quanto deve essere il progesterone il giorno del transfer?

I livelli di Progesterone sierico si sono stabilizzati dieci giorni dopo il transfer ad un livello di 30-40 nmol/l che è compatibile con l'insorgzenza di una gravidanza.

Quando trasferire blastocisti?

Il trasferimento degli embrioni all'interno della cavità uterina può essere effettuato nei giorni 2-3 dopo l'inseminazione fino ai giorni 5-6 allo stadio di blastocisti.

Post correlati: