Quando si può fare un contratto transitorio?

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Quando si può fare un contratto transitorio?

Quando si può fare un contratto transitorio?

Il contratto di locazione ad uso transitorio ha durata massima di 18 mesi e può essere stipulato al fine di venire in contro a particolari esigenze del locatore o dell'inquilino derogando alla stipula dei contratti di locazione ordinari (a canone libero o concordato).

Come posso recedere dal contratto di affitto transitorio?

  • Il conduttore ha sempre la facoltà di recedere per gravi motivi dal contratto di affitto transitorio previo avviso da recapitarsi mediante lettera raccomandata, entro la tempistica contrattualmente concordata. La normativa prevede genericamente un termine di sei mesi, ma accordarsi differentemente è sempre possibile.

Chi può optare per il contratto di locazione transitorio?

  • Anche con il contratto di locazione transitorio è possibile optare per il regime di tassazione denominato “Cedolare Secca” con il quale il proprietario rinuncia all’adeguamento dell’affitto in base all’indice ISTAT a fronte di una tassazione agevolata al 21% che sostituisce anche le tasse di registro e di bollo che non sono più dovute.

Come può essere utilizzato l’affitto a uso transitorio?

  • In generale, l’affitto a uso transitorio può essere utilizzato quando una delle due parti ha una necessità solo temporanea di locare o di prendere in locazione un immobile senza impegnarsi per un lungo periodo di tempo: in esso infatti la durata sia minima sia massima è stabilita dalla legge.

Qual è il preavviso per un affitto transitorio?

  • La normativa prevede genericamente un termine di sei mesi, ma accordarsi differentemente è sempre possibile. In caso di affitto transitorio generalmente il preavviso è di mesi 1 se la durata del contratto è inferiore a 6 mesi, e di mesi 3 quando la durata del contratto è superiore a 12 mesi.

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