Che tipologia di pianta hanno le chiese della Controriforma?

Che tipologia di pianta hanno le chiese della Controriforma?

Questo anche per demarcare una differenza con le chiese di culto protestante, ubicate ne nord europa e quindi spesso dotate delle finsetre strette e istoriate tipiche dello stile gotico. ... La sua forma sarà ottagonale o rotonda, come più parrà adatta per decoro e pietà alla forma della chiesa.

Qual è la funzione dell'arte secondo la Controriforma?

In primo luogo, esso dichiarò la legittimità del culto delle immagini sacre; inoltre, affermò il ruolo di- vulgativo e didattico dell'arte, che doveva essere finalizzata all'educazione dei fedeli attraverso l'illustrazione delle Sacre Scritture e dei principi dottrinali.

Quali conseguenze ebbe il Concilio di Trento sull'attività degli artisti?

Il concilio ebbe un notevole influsso anche sulla musica, nella fattispecie sul Canto gregoriano. Si cercò di riportarlo alla purezza originale, eliminando ogni artificio aggiunto nel corso dei secoli.

Quale tipologia di edifici a pianta centrale si sviluppa nel periodo bizantino?

Tra i primi edifici a pianta centrale si ricordano i thòlos diffusi in particolare nella cultura micenea e poi in quella etrusca. Nell'età romana la pianta centrale fu utilizzata per templi monopteri e, soprattutto in epoca imperiale, per mausolei e ninfei come il cosiddetto Tempio di Minerva Medica.

Che forma hanno le chiese a piante centrale?

Essi sono piccoli, generalmente di forma ottagonale. Ne è un esempio San Giovanni in Laterano. Si dicono a pianta centrale anche gli edifici a croce greca, cioè con i bracci della croce della medesima lunghezza. Vuoi approfondire Medioevo con un Tutor esperto?

Perché la Controriforma?

La Controriforma cattolica e il Concilio di Trento La Chiesa cattolica decise quindi di avviare un opera di rinnovamento, che prese il nome di Controriforma, chiamata così perché rifiutava la Riforma protestante. Papa Paolo III convocò il Concilio di Trento, a cui presero parte tutti i vescovi.