Quanto può vivere una persona con un tumore al pancreas?

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Quanto può vivere una persona con un tumore al pancreas?

Quanto può vivere una persona con un tumore al pancreas?

Circa il 75 per cento dei pazienti cui viene diagnosticato un cancro al pancreas muore entro un anno dalla diagnosi, e solamente uno su dieci riesce a sopravvivere per cinque o più anni.

Quali sono i sintomi del cancro al pancreas?

Possono così manifestarsi perdita di peso e di appetito, ittero (colorazione gialla degli occhi e della pelle), dolore nella parte superiore dell'addome o nella schiena, debolezza, nausea o vomito. Una percentuale di malati che va dal 10 al 20 per cento può essere colpita anche da diabete.

Cos'è un nodulo al pancreas?

Il più comune dei tumori del pancreas, l'adenocarcinoma, è in genere costituito da un nodulo singolo, di consistenza dura, che si infiltra senza un apparente margine nel tessuto dell'organo. I tumori cistici hanno invece l'aspetto di una vera e propria cisti, con una parete esterna che circonda la parte liquida.

Cosa sono i linfonodi?

  • I linfonodi, chiamati anche ghiandole linfatiche, sono piccoli organi tondeggianti o a forma di fagiolo, situati lungo le vie linfatiche. Come i vasi sanguigni, le vie linfatiche si diramano e raggiungono tutte le parti del corpo, ma invece del sangue trasportano la linfa, un liquido incolore o tenuemente giallastro, limpido od opalescente ...

Qual è la porta d'uscita del linfonodo?

  • Ogni linfonodo ha una porta d'ingresso e una di uscita: dalla prima entra la linfa proveniente dai tessuti, contenente eventuali sostanze estranee e cellule del sistema immunitario. Queste possono arrivare al linfonodo anche dai piccoli vasi sanguigni che lo irrorano.

Qual è l'incremento del volume dell'interno del linfonodo?

  • L'incremento del numero delle cellule all'interno del linfonodo può determinarne un aumento di volume, che i medici chiamano linfadenopatia. Nella maggior parte dei casi questo fenomeno è dovuto a processi infiammatori in atto nel territorio drenato dal linfonodo stesso, più raramente può essere la spia di una malattia neoplastica.

Qual è l'intervento di asportazione dei linfonodi?

  • L'intervento di asportazione dei linfonodi, chiamato linfadenectomia, può essere più o meno radicale e serve soprattutto per sapere se le cellule tumorali hanno invaso il circolo linfatico. Da ciò può dipendere la prognosi e il tipo di trattamento da seguire dopo l'operazione chirurgica.

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