Come è nato il pesto genovese?
Sommario
- Come è nato il pesto genovese?
- Come fare per non far diventare nero il pesto?
- Quale basilico per il pesto?
- Quando è nato il pesto genovese?
- Perché i genovesi inventarono il pesto?
- Come mantenere verde il basilico nel pesto?
- Come allungare un pesto?
- Qual è il miglior basilico?
- Come si tagliano le foglie di basilico?
- Chi ha creato il pesto?
Come è nato il pesto genovese?
Una delle leggende più diffuse narra che il primo pesto alla genovese fu realizzato da un frate che abitava sulle alture di Prà. Un giorno l'uomo raccolse tutte le erbe del luogo ed iniziò a mescolarle e a pestarle insieme a pinoli, noci e formaggio che gli erano stati portati in dono dai fedeli del luogo.
Come fare per non far diventare nero il pesto?
Per evitare che l'ossigeno innesti il processo ossidativo si possono immergere le foglie di basilico nell'olio extravergine. Successivamente, quando il pesto è pronto è molto importante ricordarsi di ricoprirlo con un sottile strato d'olio, che oltre a contrastare l'annerimento, permette una conservazione più duratura.
Quale basilico per il pesto?
Per ottenere un pesto perfetto bisogna utilizzare il basilico genovese D.O.P., dalla foglia piccola e concava, particolarmente profumata: se il basilico non è di qualità tenderà a ossidarsi e a diventare nero. Il Fiore Sardo è un formaggio Pecorino antico, realizzato con il latte crudo secondo le tecniche tradizionali.
Quando è nato il pesto genovese?
Proprio partendo dalle erbe aromatiche ligure nasce il pesto, utilizzato come condimento freddo da basilico. La ricetta originale pare risalire alla seconda metà del XIX secolo a opera di Giovanni Battista Ratto, descritta in un suo volume denominato La cuciniera Genovese.
Perché i genovesi inventarono il pesto?
Questo fondamentalemente per due ragioni: l'influenza arabo-persiana che dominò le salse di Genova dal Medioevo all'Ottocento, ma anche la predilezione e la “necessità” degli uomini di mare liguri per l'aglio, ritenuto quasi una medicina per i lunghi periodi a bordo.
Come mantenere verde il basilico nel pesto?
Per questo si utilizzano due accortezze nella preparazione del pesto: la prima è quella di non scaldare troppo il basilico mentre lo si lavora, di frullarlo il meno possibile e utilizzare un macchinario estremamente tagliente; La seconda è quella di utilizzare dell'acqua frizzante molto fredda.
Come allungare un pesto?
Quando preparate la pasta al pesto, dovete sempre allungare la salsa con un poco d'acqua di cottura, non troppa però, per evitare che il pesto risulti troppo liquido.
Qual è il miglior basilico?
Basilico genovese 1. Basilico genovese. Il più comune e di certo il più conosciuto, il basilico genovese si riconosce per le sue foglie ovali di colore verde brillante e il suo profumo inconfondibile.
Come si tagliano le foglie di basilico?
Quando stacchi le foglie dal basilico, cerca di essere delicato, in modo da evitare di strapparle o di danneggiare i rametti. Prendile alla base, dove incontrano il gambo. Tirale delicatamente via senza romperle. Puoi anche tagliare le foglie con delle forbici, facendo però attenzione a non potare anche gli steli.
Chi ha creato il pesto?
Giovanni Battista Ratto Il primo a citare la versione moderna del pesto fu Giovanni Battista Ratto ne la Cucina Genovese proprio intorno al 1870.