Come si pianta un fico d'India?

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Come si pianta un fico d'India?

Come si pianta un fico d'India?

1:087:30Clip suggerito · 59 secondiInnesto del Fico D'India - 21 Febbraio 2019 - YouTubeYouTube

Quando fruttifica il fico Dindia?

Se la propagazione del fico d'India viene fatta a fine estate è consigliabile proteggere le talee in vaso o a dimora con una pacciamatura di paglia o con incannucciate. La radicazione avviene in breve tempo, la fruttificazione invece, in genere 3-4 anni dopo l'impianto.

Come coltivare il fico d'india in vaso?

Il vaso, in casa o sul balcone, deve essere collocato in un luogo luminoso e arieggiato. I vasi devono avere un buon drenaggio in quanto la pianta soffre il ristagno d'acqua, per lo stesso motivo occorre fare attenzione a non esagerare con la quantità nell'irrigazione.

Quando avviene la potatura dei Fichi d'India?

La potatura del fico d'India consiste nell'eliminare le pale cresciute in modo scomposto, deformate oppure ammalate, questa operazione si effettua in primavera o alla fine del periodo estivo.

Come coltivare il fico d’India?

  • Fico d’India: pianta e coltivazione. Il fico d’India (Opuntia ficus indica) è una pianta arbustiva della famiglia delle cactacee.

Quali sono i fichi d’India?

  • Fichi d’india gialli, bianchi e rossi Puoi coltivare tre varietà di fichi d’india che si distinguono per la colorazione del frutto: ci sono fichi d’india a polpa bianca (var. Muscaredda), gialla (Sulfarina) o rossa (Sanguigna). Quella che dà raccolti più abbondanti è la varietà Sulfarina, a polpa gialla. Fichi d’india senza spine

Quali sono le piante di fico d’India senza spine?

  • Come molte piante succulente, anche questa presenta spine, anzi, i fichi d’India presentano due specie di spine. Le prime tipiche delle pale e le seconde ricoprono i frutti. Esistono anche piante di fico d’india senza spine , dette “piante inermi”.

Come si effettua la moltiplicazione del fico d’India?

  • La moltiplicazione del fico d’India per talea è la tecnica che permette una più rapida entrata in produzione, si effettua in primavera prelevando le pale da una pianta già formata. Il lavoro di asportazione deve esser fatto con un coltello bel affilato e disinfettato.

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