Quanto costa contratto transitorio?

Sommario

Quanto costa contratto transitorio?

Quanto costa contratto transitorio?

1.3 Locazione a uso transitorio Questa tipologia di contratto: ha una durata minima di 1 mese e massima di 18 mesi non rinnovabili; può essere stipulata solo in presenza di particolari situazioni di necessità temporanee dell'inquilino o del proprietario di casa che vanno indicate nel contratto; il canone è libero.

Quanto si paga per registrare contratto di locazione?

L'imposta di registro che grava sui contratti di locazione ordinari (senza opzione per la "cedolare secca") è pari al 2% del canone annuo con un minimo di imposta pari ad euro 67,00; è inoltre dovuta l'imposta di bollo, variabile dal numero di pagine e di copie del contratto, con un minimo di 32,00 euro.

Qual è il contratto per studenti universitari?

  • Il contratto per studenti universitari è un tipo particolare di contratto di locazione che si caratterizza, principalmente, per la durata transitoria della messa a disposizione dell'immobile da parte del conduttore a uno o più studenti che lo destineranno ad abitazione durante i loro studi universitari.

Qual è il periodo di scadenza del contratto di locazione per studenti universitari?

  • Il contratto di locazione per studenti universitari, alla prima scadenza, è soggetto a rinnovo automatico per un periodo di tempo analogo a quello originario, a meno che il conduttore non eserciti la sua facoltà di esercitare la disdetta dando un preavviso di almeno 3 mesi prima della scadenza.

Qual è la durata del contratto transitorio per studenti universitari?

  • Il contratto transitorio per studenti universitari ha una durata minima di 6 mesi e massima di 3 anni, con rinnovo automatico per lo stesso periodo alla prima scadenza. Il principale svantaggio di questa tipologia di contratto è rappresentato dai vincoli in merito alla fissazione del costo dell’affitto .

Qual è il contratto d’affitto transitorio?

  • Solitamente è infatti il contratto d’affitto transitorio e a canone concordato (Legge 9 dicembre 1998, n. 431, articolo 5, comma 3) quello più utilizzato per le locazioni a studenti, mediante il quale si ha accesso a molte agevolazioni fiscali sulla tassazione, partendo dalla possibilità di accedere alla cedolare secca del 10% sul reddito prodotto.

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