Quando va versato il contributo di licenziamento?

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Quando va versato il contributo di licenziamento?

Quando va versato il contributo di licenziamento?

Il ticket NASpI è versato dal datore di lavoro con modello F24 insieme ai contributi dovuti all'INPS, entro e non oltre il termine di pagamento della denuncia successiva quella del mese in cui si verifica la cessazione del rapporto. Ipotizziamo che il lavoratore Tizio sia cessato il 15 luglio 2021.

Che cos'è il contributo di licenziamento?

Il ticket licenziamento o contributo ASpI (oggi NASpI) è quel contributo che il datore deve versare all'INPS in caso di cessazione di rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato che danno diritto alla NASpI.

Quando è dovuto il contributo NASpI?

L'importo dovuto è pari al 41% del massimale mensile NASpI per ogni 12 mesi di durata del rapporto di lavoro; per i periodi di lavoro inferiori all'anno il contributo deve essere determinato in proporzione al numero dei mesi di durata del rapporto di lavoro per un massimo di 36 mesi.

Quanto costa licenziare un collaboratore domestico?

Anche per i collaboratori domestici, come per gli altri lavoratori dipendenti, la riforma del mercato del lavoro approvata dal governo Monti prevede il «contributo di licenziamento» che può arrivare fino a 1.450 euro.

Chi deve pagare il contributo NASpI?

Il datore di lavoro che interrompe un rapporto a tempo indeterminato che dà diritto alla NASPI deve versare all'INPS, per quest'anno, un contributo pari a 547,514 euro per ogni anno di lavoro, fino ad un massimo di 3 anni.

Chi deve pagare il ticket licenziamento?

Il contributo CD " TICKET LICENZIAMENTO" e' interamente a carico del datore di lavoro e deve essere sempre versato in unica soluzione entro e non oltre il termine di versamento della denuncia successiva a quella del mese in cui si verifica l'interruzione del rapporto di lavoro.

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