Come non essere più garante di un mutuo?

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Come non essere più garante di un mutuo?

Come non essere più garante di un mutuo?

Il garante che desideri non esserlo più può inviare una lettera raccomandata alla banca. Nel momento in cui questa comunicazione viene accettata, il recesso diventa effettivo e il garante non è più tale. Ovviamente la banca accetterà questa interruzione solo in presenza di altre garanzie altrettanto forti.

Che documenti servono per fare da garante per un prestito?

I documenti da esibire per fare da garante di un prestito sono:

  • carta d'identità e codice fiscale.
  • ultime due buste paga e CUD o cedolino della pensione.
  • attestato di anzianità/contratto di lavoro.
  • modello 730 o Modello Unico relativo alle ultime due dichiarazioni dei redditi.
  • estratto conto relativo agli ultimi tre mesi.

Come togliersi da garante di un prestito?

In particolare il fideiussore ha il diritto di negare la propria garanzia per il futuro, e quindi togliersi da garante del prestito, dandone comunicazione alla banca, normalmente tramite raccomandata. In tal caso la garanzia rimane operante per tutti i debiti contratti fino al momento della comunicazione di recesso.

Quanti può durare un mutuo?

40 anni Un mutuo dura in genere dai 5 ai 40 anni. Maggiore è la durata di un mutuo, minore è l'importo delle rate.

Cosa succede se fai da garante?

La fideiussione è un contratto in virtù del quale il garante risponde dei debiti di un'altra persona con tutto il proprio patrimonio: egli può quindi essere oggetto di pignoramento se il debitore non paga.

Chi mi può fare da garante?

Chi può fare da garante? Il garante, quindi, può essere un amico o un parente o qualsiasi altra persona sia disposta ad accettare questo importante ruolo perché all'istituto di credito non importa il grado di relazione con il debitore.

Come fare da garante?

Chi può fare da garante?

  1. Tipicamente viene richiesto che, alla scadenza del mutuo, il garante non abbia superato i 75 anni di età;
  2. Il garante deve avere un reddito e/o un patrimonio tali da renderlo in grado di saldare le rate in caso di insolvenza del richiedente.

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