Quali zuccheri sono riducenti?
Sommario
- Quali zuccheri sono riducenti?
- Perché il saccarosio non è uno zucchero riducente?
- Quando uno zucchero si ossida?
- Come si determina la quantità di zuccheri riducenti?
- Quale è il composto che precipita in soluzione se è presente uno zucchero riducente?
- Che cosa significa estremità non riducente?
- Quando uno zucchero e otticamente attivo?
- Come è messa in evidenza la positività per gli zuccheri riducenti?
- Come si forma il reattivo di Fehling?
Quali zuccheri sono riducenti?
gli esosi: (glucosio e saccarosio e fruttosio) che sono zuccheri fermentescibili, ovvero durante la fermentazione alcolica sotto l'azione dei lieviti vengono trasformati in alcol. Il glucosio e fruttosio sono chiamati zuccheri riducenti, ovvero sono capaci di ossidarsi.
Perché il saccarosio non è uno zucchero riducente?
Non avendo gruppi anomerici liberi, ovvero capaci di trasformarsi in gruppi carbonilici, il saccarosio è uno zucchero non riducente ovvero non riduce il liquido di Tollens né dà la mutarotazione.
Quando uno zucchero si ossida?
Il gruppo aldeidico dello zucchero viene ossidato e si forma un acido carbossilico chiamato acido gliconico. Dato però che l'ossidazione avviene in ambiente basico, possono reagire anche molecole che non contengono inizialmente il gruppo aldeidico, ma che lo possono generare per isomerizzazione alcalina.
Come si determina la quantità di zuccheri riducenti?
La ricerca degli zuccheri riduttori nei vini durante la fermentazione viene svolta con metodi chimici, in quanto la formazione di alcol interferisce sulla densità e sull'indice di rifrazione. La quantità di zuccheri riduttori viene espressa in g/L di zucchero invertito (C6H12O6).
Quale è il composto che precipita in soluzione se è presente uno zucchero riducente?
La reazione che avviene in presenza di zuccheri riducenti è un'ossidoriduzione durante la quale il gruppo aldeidico dello zucchero aldoso si ossida a gruppo carbossilico e il rame si riduce formando l'ossido rameoso che è un composto insolubile che precipita conferendo alla sospensione un tipico colore arancione.
Che cosa significa estremità non riducente?
Sulle estremità non riducenti, è in grado di legarsi l'enzima deputato alla degradazione o alla sintesi del glicogeno; dato l'elevato numero di estremità non riducenti, molte unità enzimatiche possono agire contemporaneamente e ciò rende molto veloce la sintesi o la degradazione del glicogeno.
Quando uno zucchero e otticamente attivo?
Il simbolo (+) indica che questo zucchero, come gli altri monosaccaridi, è otticamente attivo e ha la capacità di ruotare in senso orario il piano della luce polarizzata.
Come è messa in evidenza la positività per gli zuccheri riducenti?
La presenza di zuccheri riducenti negli alimenti può essere facilmente dimostrata ricorrendo alla reazione di Fehling, per questo scopo occorre innanzitutto preparare i due reattivi chiamati Fehling A e Fehling B.
Come si forma il reattivo di Fehling?
Il reattivo di Fehling è preparato unendo due soluzioni dette rispettivamente Fehling A e Fehling B. La soluzione Fehling A è costituita da solfato di rame (II) di colore blu, mentre la soluzione Fehling B è costituita da una soluzione alcalina di NaOH contenente tartrato di sodio e potassio che è incolore.