A cosa servono i portinnesti?
Sommario
- A cosa servono i portinnesti?
- Quali sono i portinnesti della vite?
- Come scegliere i portinnesti?
- Cosa ha determinato l'introduzione dei portinnesti della vite?
- Cosa sono i portinnesti Nanizzanti?
- Come scegliere le barbatelle?
- Cosa vuol dire portainnesto in succhio?
- Cosa vuol dire portainnesto Franco?
A cosa servono i portinnesti?
Il portinnesto ha la funzione di fornire alla pianta determinate proprietà in modo migliore di quanto lo possa fare il nesto da solo. ... Regolazione dello sviluppo e della produzione: il portinnesto può correggere il portamento della cultivar da cui è ottenuto il nesto, riducendone o aumentandone la vigoria.
Quali sono i portinnesti della vite?
Le specie di vite americane individuate all'inizio del secolo scorso come portainnesto furono: Riparia, Berlandieri e Rupestris. In seguito, grazie alle tecniche di miglioramento genetico, furono realizzati ibridi di queste tre specie, ottenendo un'ibridazione a due vie: Riparia x V. rupestris, Berlandieri x V.
Come scegliere i portinnesti?
Il portainnesto deve essere compatibile con l'innesto, vale a dire con la varietà (o la specie) da inserire: esistono infatti affinità e disaffinità fra le due parti vegetali che devono essere rigorosamente rispettate, pena la morte dell'innesto nell'arco di 2-3 anni.
Cosa ha determinato l'introduzione dei portinnesti della vite?
Origine e miglioramento del portinnesto L'utilizzo del portinnesto trae origine alla fine del XIX secolo, quando la fillossera, insetto proveniente dall'America che attacca le radici di Vitis vinifera, ha causato la decimazione di molti vigneti (fino al XIX secolo si utilizzavano, infatti, viti franche di piede).
Cosa sono i portinnesti Nanizzanti?
I portinnesti nanizzanti offrono alcuni innegabili vantaggi: ridurre l'altezza della pianta e consentire la raccolta da terra o con l'utilizzo di basse piattaforme. Questo risponde all'esigenza della frutticoltura moderna di abbattere i costi di gestione e di raccolta (molto presenti nel ciliegio).
Come scegliere le barbatelle?
Stabilita la varietà ed il portinnesto, è necessario decidere la lunghezza che dovranno avere le barbatelle. Le barbatelle infatti sono disponibili in varie lunghezze, la più comune delle quali è di circa 35 centimetri ma non è raro trovare barbatelle di 40-50 centimetri ed addirittura barbatelloni di 80 cm.
Cosa vuol dire portainnesto in succhio?
Aprire la corteccia del portainnesto Questo scambio avviene nel cosiddetto punto di cambio, ovvero appena sotto la corteccia. Quando il portainnesto è in “succhio”, la corteccia si stacca dal tronco facilmente, basta praticare un'accurata incisione.
Cosa vuol dire portainnesto Franco?
Il portainnesto è la porzione di pianta su cui si innesta la marza, dalla scelta dipendono molte caratteristiche dell'albero, come la vigoria della chioma o la sua capacità di adattarsi a terreni diversi. ... Il portainnesto franco viene riprodotto da un seme che è della stessa varietà utilizzata come marza.