Quando è conveniente la cedolare secca?

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Quando è conveniente la cedolare secca?

Quando è conveniente la cedolare secca?

la cedolare secca conviene ai proprietari che hanno altri redditi sottoposti a tassazione IRPEF; la cedolare secca non conviene quando si prevede un aumento dell'inflazione durante il periodo di validità del contratto e/o non si hanno altri redditi oltre a quelli provenienti dall'affitto di uno o più immobili.

Qual è la convenienza di un contratto a cedolare secca?

  • Il calcolo della convenienza di un contratto a cedolare secca del 10% è abbastanza intuitivo; diverso è invece quanto riguarda la cedolare al 21%. Facciamo di seguito il punto su tutte le istruzioni e sulle regole per l’adesione al regime di tassazione ad aliquota fissa sul reddito derivante dal contratto di locazione .

Come si calcola la cedolare secca?

  • Calcolo e versamento dell'imposta. La "cedolare secca" si calcola applicando un' aliquota fissa del 21% sull' intero canone di locazione annuo, qualunque sia l'importo. L' aliquota scende al 10% per i contratti di locazione a canone concordato.

Quali sono i redditi assoggettati alla cedolare secca?

  • Anche i redditi che sono assoggettati alla cedolare secca rilevano, però, ai fini Isee, ed anche per stabilire le condizioni di spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia, per individuare i familiari fiscalmente a carico e per calcolare tutte le altre detrazioni d’imposta previste ai fini Irpef.

Come si applica la cedolare secca sugli affitti?

  • La "cedolare secca sugli affitti" è un'imposta introdotta nel 2011 che sostituisce quelle attualmente dovute sulle locazioni (articolo 3 del dlgs 23/2011). La scelta se aderire o meno a questa nuova imposta è lasciata al locatore ed il nuovo regime si applica in alternativa a quello ordinario.

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