Cosa vuol dire avere i trigliceridi bassi?

Cosa vuol dire avere i trigliceridi bassi?
I trigliceridi bassi o ipotrigliceridemia vengono diagnosticati quando i livelli di trigliceridi nel sangue sono inferiori al range considerato di normalità, ossia quello compreso tra 1 mg/dL (nel caso dei bambini e giovani al di sotto dei 18 anni, diventa 90-129 mg/dL).
Quali sono i valori ottimali dei trigliceridi?
trigliceridi inferiori a 150 mg/dl sono considerati “normali” trigliceridi compresi tra 1 mg/dl sono considerati “al limite” (borderline) tra 2 mg/dl sono considerati “alti” oltre 400 mg/dl sono considerati “altissimi”.
Come aumentare il valore dei trigliceridi?
Un aiuto può venire anche da alimenti ricchi in vitamina C (visto il suo potere antiossidante) e dall'utilizzo di alcune spezie definite “bruciagrassi” come zenzero, curcuma, cannella e peperoncino. Assolutamente da evitare poi gli alcolici le cui calorie vanno ad incrementare i livelli di trigliceridi e colesterolo.
Quando preoccuparsi per i trigliceridi?
I valori di riferimento sono fissati a 150 mg/dL. Ciò significa che a partire da questa concentrazione bisogna iniziare a preoccuparsi. Infatti valori di trigliceridi maggiori o uguali a 150 mg/dL sono considerati un fattore di rischio per la salute delle arterie.
Quali sono gli alimenti che fanno aumentare i trigliceridi?
10 alimenti da evitare con i trigliceridi alti
- 1 Fruttosio. ...
- 2 Alcol. ...
- 3 Farine bianche e raffinate. ...
- 4 Burro e lardo. ...
- 5 Bevande zuccherate e succhi di frutta. ...
- 6 Prodotti da forno contenenti “grassi vegetali” ...
- 7 Frattaglie animali, carni animali ricche di grassi e insaccati grassi. ...
- 8 Fritture.
Cosa bisogna fare per abbassare i trigliceridi?
Al contrario grassi insaturi come gli Omega 3 (EPA e DHA), presenti nel pesce e nella frutta a guscio, fanno abbassare il livello dei trigliceridi. Idem la scelta dell'olio di oliva, per il condimento a crudo delle verdure. Non bisogna però esagerare con le dosi, essendo comunque un alimento molto calorico.