Come si cura una cisti al seno?

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Come si cura una cisti al seno?

Come si cura una cisti al seno?

Quando le cisti iniziano ad aumentare di volume e provocano disagio nella paziente, invece, può essere indicata una procedura ambulatoriale (agoaspirato) per drenare il liquido dalle formazioni, riducendone il volume in modo da rendere la ghiandola mammaria meno tesa e dolente.

Perché si infiammano le cisti al seno?

Le cisti possono formarsi per anomalie nella crescita della componente ghiandolare mammaria e del tessuto fibroso che le circonda, che ostruendo la parte terminale dei condotti ne causano la dilatazione fino a formare le cisti.

Quando la ciste fa male?

Se ha un aspetto arrossato, provoca dolore ed è presente del pus, è probabile che si sia infettata e, pertanto, è meglio consultare il medico curante che potrà suggerire la terapia antibiotica più adeguata. Se la cisti sebacea crea fastidio, dolore o ha un aspetto antiestetico può essere rimossa.

Quando le cisti sono pericolose?

La cisti sebacea non è quasi mai dolente, fa eccezione il caso in cui sia infiammata. Se di grandi dimensioni e/o localizzata al volto o al collo può tuttavia dare una sensazione di pressione o dolenzia, oltre a risultare più o meno antiestetica.

Quali sono i sintomi delle cisti?

  • In questo caso, i sintomi, quali dolore (mastodinia) e senso di tensione della mammella sono più intensi nella seconda metà del ciclo mestruale o durante la gravidanza. Nonostante siano prevalentemente un disturbo femminile, le cisti possono svilupparsi anche nel seno degli uomini.

Quali sono le cisti al seno di grandi dimensioni?

  • Le cisti al seno di grandi dimensioni possono provocare dolore (mastodinia), senso di tensione e deformità del normale profilo mammario, quindi possono essere motivo di preoccupazione per la paziente. In qualche caso, inoltre, possono comparire secrezioni dal capezzolo trasparenti o di colore paglierino.

Quali sono le formazioni cistiche della mammella?

  • Di norma, le formazioni cistiche della mammella sono di natura benigna e non evolvono verso la malignità; tuttavia la presenza di una o più lesioni rende opportuno un monitoraggio clinico.

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