Chi deve pagare l'imposta di registro?

Chi deve pagare l'imposta di registro?

Chi dei due paga, ovviamente, ha il diritto di rivalersi sull'altro soggetto per la sua parte. Di norma, però, nella prassi commerciale e salvo che l'atto di compravendita non disponga diversamente, a pagare l'imposta di registro è l'acquirente.

Quanto costa l'imposta di registro?

Per i fabbricati strumentali l'imposta di registro equivale all'1% del canone annuo, se il contratto di locazione è effettuato da privati, al 2% per gli altri casi. Nel caso di fondi rustici, la tassa di registro corrisponde allo 0.50% del canone annuo, moltiplicato per il numero di annualità.

Come si calcola l'imposta di registro sugli affitti?

Imposta di registro e tipologie di immobili - Fabbricato ad uso abitativo: 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità; per i fabbricati ad uso abitativo a canone concordato vi è una riduzione del 30% se l'immobile è ubicato in uno dei comuni individuati dall' art. /98.

Come si calcola imposta prima casa?

L'imposta di registro per l'acquisto della prima casa è il 2% del prezzo o del valore catastale dell'immobile. Il valore minimo da corrispondere è di 1.000 euro. S'intende per “prima casa” l'immobile di proprietà acquistato da persona fisica e destinato ad abitazione.

Chi paga l'imposta di registro annualità successive?

Chi paga l'imposta di registro sulle annualità successive? ... Anche nel caso delle annualità successive il pagamento il pagamento dell'imposta di registro che si deve all'Agenzia delle Entrate spetta per metà al proprietario di casa e per metà all'inquilino.

Quando pago l'imposta di registro?

L'imposta di registro si paga a fronte della registrazione di un atto scritto (come un contratto, una scrittura privata, la costituzione di un ente o di una società, una sentenza, un decreto etc.) presso un registro pubblico, tenuto presso l'apposito ufficio dell'Agenzia delle Entrate.

Quando va pagata l'imposta di registro?

versare l'imposta anno per anno (2% del canone annuo, tenendo conto degli aumenti Istat), entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità.

Come si calcola l'imposta di registro annualità successive?

Contratti pluriennali pagare, al momento della registrazione, l'imposta dovuta per l'intera durata del contratto (2% del corrispettivo complessivo) versare l'imposta anno per anno (2% del canone relativo a ciascuna annualità, tenendo conto degli aumenti Istat), entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità.

Quando si paga imposta di registro annualità successive?

Le annualità successive alla prima puoi pagarle entro il trentesimo giorno dalla data di scadenza annuale (se il contratto ha, ad esempio, data 1° gennaio, le annualità andranno pagate entro il 31 gennaio di ogni anno, fino a scadenza contratto).