Cosa pensa Leopardi della solitudine?
Sommario
Cosa pensa Leopardi della solitudine?
La solitudine dell'io è paragonata a quella del passero solitario: il poeta rimpiange l'irreversibilità del tempo e l'impossibilità di recuperare gli anni perduti, io amareggiato, non più giovane.
Perché Leopardi si isola?
La sua poesia vuole allontanarsi dalla formalità. Alcune caratteristiche classiche sono: utilizzo di esempi mitologici in modo personale, la ricerca del bello ecc… Inizialmente Leopardi cerca il “bello” (TEORIA DEL PIACERE), cioè cosa da piacere infinito, permanente, all'uomo.
Quali sono le tematiche affrontate nella poesia Il passero solitario?
La solitudine è il tema predominante della lirica e questo lo capiamo quando il poeta preferisce non unirsi alla festa dl paese, ma di restare in casa, non vivendo così la sua giovinezza e aspettando la vecchiaia in modo triste e malinconico.
Cosa pensa Leopardi sulla giovinezza?
La concezione leopardiana della gioventù Secondo la sua opinione, la gioventù è un'età fuggevole, piena di inganni e illusioni ma al tempo stesso è il momento più alto dell'esistenza seguito da un'inesorabile sfiorire.
Che cosa fanno i giovani del luogo nel giorno della festa del paese?
Attraverso il cielo sereno senti un suono di campana, spesso senti uno sparo di armi da fuoco a salve, che rimbomba lontano, da casa a casa. I giovani del luogo, vestiti tutti a festa, lasciano le case e si spargono per le strade; guardano e sono guardati, e si rallegrano nei loro cuori.
Quali sentimenti prova il poeta verso i suoi coetanei?
Il passero e Leopardi hanno in comune molte cose: entrambi hanno un carattere solitario, distaccato da quello dei loro coetanei che invece amano divertirsi in compagnia, Entrambi sono diffidenti da divertimenti e compagnie e lasciano scappare via il momento migliore della loro vita senza godersi nulla.